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Champions League, Messi vola a Berlino per conquistare un altro record

Dopo aver segnato nelle due precedenti gare con il Manchester United, l’argentino è a caccia della rete che gli permetterebbe di entrare nella storia come il primo giocatore a segnare in tre finali diverse di Champions League.
A cura di Alberto Pucci
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L'avvertenza è d'obbligo: se avete nel cuore le sorti della Juventus, siete autorizzati a toccar ferro perché stiamo per parlare di Leo Messi e della sua abitudine a lasciare il segno nelle partite che contano. Dopo aver trionfato nella Liga spagnola, aver vinto (quasi da solo) la Coppa del Re e aver ancora una volta strabiliato l'intero Continente con un gol da cineteca, l'argentino ha ora in testa un obiettivo ancor più grande. La finale di Berlino è vicina e la "Pulce" guarda ai novanta minuti dell'Olympiastadion con lo sguardo di chi non è per nulla sazio di ciò che ha già conquistato. Se il Barcellona riuscirà a battere la Juventus, l'undici di Luis Enrique porterà in Spagna la sua quinta Champions League. Se Leo Messi avrà la fortuna e la bravura di battere Gigi Buffon, potrà raccontare un domani, ai suoi nipotini, di un altro record particolarmente importante: quello del primo giocatore a riuscire a segnare in tre finali diverse.

Per chi è abituato a scrivere record e ad aggiornarli subito dopo, l'impresa non dovrebbe essere così difficile. Nonostante l'apparente calma dimostrata da Massimiliano Allegri, c'è da immaginare il mal di testa di tecnico e giocatori juventini nel pensare a come fermare questo incredibile e pazzesco giocatore. In passato in pochissimi riuscirono a limitarlo, quasi nessuno a fermarlo completamente. Ci provò senza successo il Manchester United, nelle due finali di Roma e Wembley. In quella del 2009, giocata all'Olimpico, Leo Messi siglò il gol che chiuse la gara (dopo il vantaggio iniziale di Eto'o) e che diede la possibilità al capitano Pujol di alzare il trofeo. Due anni dopo, a Wembley, ancora un altro gol e un altra Champions League dal alzare al cielo: questa volta grazie alle braccia forti dell'orgoglioso Abidal.

Quella di Berlino sarà, dunque, l'occasione giusta per centrare un nuovo record. Leo Messi è in buona compagnia con altri grandi calciatori (ed ex calciatori) che sono riusciti ad andare in gol nell'ultimo atto della competizione continentale più prestigiosa. Fenomeni come i madridisti Raúl González e Cristiano Ronaldo, o come il suo ex compagno (oggi alla Sampdoria) Samuel Eto'o, potrebbero infatti rimanere "al palo" di fronte ad un'eventuale terza marcatura europea dell'imprendibile attaccante blaugrana. Dopo aver frantumato il record in Liga grazie a Neymar e Suarez (il "Tridentazo" ha toccato quota 120 reti stagionali), il numero 10 del Barça attende di volare nella capitale tedesca. Dovesse andare ancora una volta in gol, diventerebbe il primo giocatore a segnare in tre finali di Champions League.

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