Champions League, Ibrahimovic sfida Diego Costa (video/foto)
Ritorna la Champions League e ritornano i grandi appuntamenti con i fenomeni del calcio internazionale. Con gli ottavi di finale in programma da martedì 17 non ci sarà più tempo per scherzare e ogni sfida avrà il sapore dell'ultima spiaggia: chi perderà sarà perduto, senza appelli, senza controprove. E così, tra le magnifiche 16 d'Europa dove spicca anche la Juventus che prepara la doppia gara contro i tedeschi del Borussi Dortmund, scenderanno in campo i migliori club del Vecchio Continente, tra cui le pretendenti al titolo Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco e Chelsea. Proprio i Blues di Mourinho che guidano la Premier saranno chiamati ad una sfida subito delicatissima contro l'ambizioso Psg di Ibrahimovic. Lo svedese, che non ha mai vinto la Champions con le squadre in cui ha militato (dall'Ajax ai parigini, passando da Juve, Inter, Barcellona e Milan) è l'autentica stella dei campioni di Francia e si confronterà a distanza con il nuovo trascinatore dei londinesi, quel Diego Costa che è approdato al Chelsea sulla scia della vittoria in Liga con l'Atletico Madrid e che arrivò coi Colchoneros fino in fondo alla Coppa dalle grandi orecchie della passata stagione.
Il primo appuntamento è in Francia al Parco dei Principi in casa del Psg, per la gara d'andata. Gli uomini di Blanc malgrado i dissapori e le frizioni interne (basti pensare ai mal di pancia di Lavezzi e Cavani) stanno attraversando un buon momento, reduci da un andamento fantastico in Ligue1 interrotto da un pareggio contro il Caen sabato scorso per giunta arrivato negli ultimi due minuti finali. Complice forse anche la vicinanza dell'impegno di Coppa, un obiettivo che è in cima alla lista dei parigini. Di fronte ci sarà uno dei Re di Coppe, José Mourinho che ha già conquistato 2 Champions League, una col Porto e una con l'Inter. Il Chelsea è al primo posto nella Premier League con 7 punti di distacco dalla seconda e si sta dimostrando una macchina da gol, vantando il miglior attacco attacco con 55 reti realizzate, confermandosi uno dei club più prolifici d'Europa.
ZLATAN IBRAHIMOVIC
Ma Psg-Chelsea sarà soprattutto Ibrahimovic contro Diego Costa. Lo svedese, come detto, ha il tabù Champions da abbattere ed è sempre al centro della scena nel bene e nel male. Campione tutto tondo dentro il campo, dove non lesina anche momenti di egocentrismo unici (basti pensare quando nella sfida al Saint-Etienne ha irriso un avversario chiedendogli chi fosse), ma anche unico nei gesti d'altruismo, come nell'ultima occasione in cui ha sposato il Progetto alimentare dell'Onu tatuandosi i nomi di chi soffre la fame sul corpo.
Nel Psg non sono tutte rose e fiori e i mal di pancia di Ibra si sono già fatti sentire. Eppure, tra le tante stelle (alcune rischiano di essere cadenti nel prossimo futuro) il centro di gravità permanente resta lui: in 23 presenze h segnato 12 reti stagionali offrendo 2 assist, con una media superiore ad un gol ogni due gare.
Da sempre, il 33enne Ibra ha avuto score di assoluta rilevanza se si pensa che ad oggi con 562 gettoni in totale ha messo a segno 309 gol segnando ininterrottamente dal 2001 ad oggi. La sua stagione migliore è stta proprio sotto la Torre Eiffel nella stagione 2013/2014 con 41 gol in stagione di cui ben 10 in Champions League in 8 gare che rappresenta ancor oggi il miglior score dello svedese in Coppa. Quest'anno ha giocato solamente tre gare, a causa di un infortunio, ma in ognuna di esse ha lasciato il segno: assist nell'1-1 contro l'Ajax, gol nel 3-1 ancora ai Lancieri e rete nella sconfitta per 3-1 col Barcellona. Insomma, quando Zlatan c'è, si sente e l'avversario di turno se ne accorge.
DIEGO COSTA
Diego Costa è il nome nuovo del calcio internazionale sbocciato alla corte di Diego Simeone. Con Ibrahimovic condivide la capacità di ottenere ingaggi ricchissimi e farsi pagare a peso d'oro, come in occasione dell'ultimo passaggio dai Colchoneros ai Blues che è costato ad Abramovich la ‘modica' cifra di 40 milioni di euro. Ma anche il medesimo temperamento in campo dello svedese, dove non pecca in carattere sfiorando clamorose risse (come in occasione della sfida al Liverpool con la leggenda vivente in rosso, Steve Gerrard).
Lo spagnolo è in piena e costante ascesa, a 26 anni ha dimostrato di valere i soldi investiti e con ulteriori margini di miglioramento visto che nella sua prima attuale stagione inglese non ha subito alcun problema di adattamento riprendendo a fare ciò che gli riesce meglio: i gol.
Sono già 17 segnati in 27 partite, tutti in 19 gare di Premier (con una media di quasi una rete ogni 90 minuti) e che valgono al Chelsea l'incontrastata prima posizione in campionato. In 5 gare di Champions, invece, Diego Costa è ancora stranamente a secco, lui che l'anno passato trascinò l'Atletico alla finale di Madrid con la media di un gol gara (8 su 9 partite, più due assist). Il centravanti spagnolo in Premier è l'attuale capocannoniere, capace di segnare d solo 1/3 delle reti della squadra. Contro il Psg potrebbe essere il momento decisivo per tornare a segno anche in Coppa.