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Champions League Galatasaray, Mancini: “Felice di sfidare Tevez, abbiamo fatto la storia del City”

Per il tecnico jesino un battesimo di fuoco in casa della Juventus in Champions League. A sole 48 ore dal suo insediamento sulla panchina turca.
A cura di Alessio Pediglieri
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mancini galatasaray

La sfida è stata accettata: Roberto Mancini proverà a ricostruire un Galatasaray vincente da qui ai prossimi tre anni. Con un contratto (l'ennesimo) principesco – si parla di 12 milioni che arriveranno con facili bonus a 15 – e una sfida però, tra le più difficili. Perchè siederà laddove ha fallito Fatih Terim che in patria è considerato un semidio del calcio. Ma il ‘Mancio' c'è abituato: anche a Firenze quando l'Imperatore lasciò la Viola per approdare al Milan, l'ex fantasista era subentrato al tecnico turco, così come oggi nel club giallorosso di Instanbul. E il debutto arriverà nel giro di 48 ore e sarà di fuoco: Champions League nella tana della Juventus, la vecchia eterna rivale di mille battaglie (dentro e fuori il campo) ai tempi dell'Inter e adesso di nuovo sulla strada maestra del destino pallonaro dell'allenatore jesino.

Si farà subito sul serio e ci saranno immediati verdetti. Proprio come piace a Mancini, uno che le sfide le ha sempre cercate e affrontate. Adesso avrà il compito di far dimenticare il terribile esordio europeo del Galatasaray (6-1 in casa contro il Real Madrid) proprio nell'incontro più difficile e delicato: nella tana bianconera dello JStadium contro la squadra di Conte scivolata sulla buccia di banana del Copenaghen al debutto in Champions. E in cerca di un immediato, totale riscatto. "Sarà strano, perché mi siederò in panchina appena un giorno dopo il mio arrivo" ha subito detto Mancini in conferenza dove non ha dimenticato di elogiare i colleghi: "Conte ha fatto un gran lavoro con la Juve, esattamente come Terim lo ha fatto al Galatasaray. Sono qui per continuare l'opera di Fatih"

Poi, la sfida nella sfida, un motivo in più per far bene. Che si chiama Carlos Tevez. L'Apache che al City ha incrociato la propria carriera con Mancini, tra alti e bassi adesso si presenterà da avversario. Forse non scenderà in campo dal primo minuto a cuasa dell'infortunio rimediato nel derby, ma solo la sua presenza basta perchè il tecnico italiano spenda due parole sull'attaccante argentino: "Tevez? Sono felice di rivederlo, è un grande campione e abbiamo fatto la storia insieme in Inghilterra. Domani mi aspetto di vederlo in campo"

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