Champions League femminile, in 20mila per la finale a Reggio
Non solo Milano: è tempo di Champions League anche a Reggio Emilia, che ospita la finalissima femminile tra l'Olympique Lione ed il Wolfsburg. E' la prima volta che la massima competizione europea per club disputa la propria finale in Italia: una "tradizione", fortemente voluta dalla UEFA, impone infatti di scegliere una sede nello stesso paese che ospita la finale della Champions League maschile, meglio ancora se limitrofa. E così lo scorso anno, mentre Milano riceveva l'onore di ospitare il trofeo maschile a San Siro, a Reggio Emilia veniva attribuita quella femminile.
Pubblico da record allo Stadio Giglio-Città del Tricolore, che farà dunque le prove generali in vista della prossima estate, quando ospiterà i preliminari di Europa League dei modenesi del Sassuolo. Ed il pubblico ha risposto alla grande: se da una parte sono attese oltre duemila calciatrici italiane (il campionato si è chiuso sabato scorso, e diverse società hanno optato per un vero e proprio "esodo" in autobus), è stata fortissima la risposta del pubblico "neutrale". Staccati ventimila biglietti, per una cornice di pubblico che in Italia nessuno stadio è abituato a vedere.
La scelta di Reggio Emilia non è casuale: proprio martedì scorso la Reggiana Femminile ha festeggiato i quarant'anni di attività. Tra le squadre più titolate d'Italia (tre scudetti ed altrettante coppe Italia), la formazione granata la cui presidentessa è Betty Vignotto, una leggenda del calcio femminile, sarà ovviamente presente sugli spalti assieme alle altre che in massa stanno accorrendo da diverse regioni. Attesi anche molti tifosi da Lione e Wolfsburg: le tedesche, che nei quarti hanno eliminato il Brescia con un doppio 3-0, possono contare su un nutrito pubblico anche per le trasferte europee, alla pari del Lione. Entrambe formazioni femminili delle più quotate squadre maschili, hanno vinto a testa tre Champions League (2011 e 2012 le francesi, 2013 e 2014 le tedesche): chi vince, sale a quota tre, sulla scia del Francoforte, che detiene il record di quattro trofei (2002, 2006, 2008 e 2015).