Gol di Keita, Leverkusen battuto. Primo round dei playoff alla Lazio
Un gol di Keita, il calciatore che aveva chiesto la cessione perché reclamava maggiore spazio, regala alla Lazio il primo round (1-0) nei playoff per accedere alla fase a gironi di Champions. Non è stata una bella partita, spesso condizionata dalla paura da parte di entrambe le squadre di rischiare vista la posta in palio, ma il successo della formazione di Pioli è meritato. Si deciderà tutto nel match di ritorno ma, intanto, è giusto il successo dei capitolini per la grande forza di volontà con la quale hanno sopperito nella ripresa all'assenza di Klose (uscito per infortunio), resistendo e poi piazzando il colpo del ko nel momento topico della gara. Un palo per parte, una rete annullata al Leverkusen, gli infortuni di ‘Miro' e De Vrij, l'occasione per il raddoppio fallito d'un soffio accompagnano la Lazio fino al triplice fischio contro un avversario sulla carta difficile, giunto quarto nella scorsa edizione della Bundesliga, e apparso perforabile in difesa. Fra sette giorni la sfida di ritorno in Germania, in palio c'è un tesoretto da 40 milioni.
Primo tempo
Biancocelesti in campo con il tridente Candreva-Klose-Felipe Anderson. In mediana, accanto a Biglia e a Parolo, c'è Onazi che l'ha spuntata su Cataldi. I primi minuti di gioco vedono subito i tedeschi pronti alla pressione e a sfruttare qualche errore in fase di disimpegno dei capitolini. Çalhanoğlu, che agisce quasi da seconda punta, prova ad allargare il gioco e ad allentare la pressione sull'unica punta, Kiessling, del Leverkusen. Un'azione per parte, qualche patema di troppo: la prima frazione scivola via all'insegna dell'equilibrio e lo 0-0, alla fine dei 45′, è giusto.
6′ Lazio vicina al gol. La prima vera azione pericolosa è dei padroni di casa e scaturisce dalla velocità e dal pressing effettuato sulle corsie laterali. E' Candreva a mettere in difficoltà la difesa dei tedeschi, prova a sfondare sulla sinistra e ci riesce. Sull'incursione di Parolo il Bayer si salva in angolo: mischia in area nell'azione successiva ma nessun né Klose né Anderson sono pronti alla deviazione.
La partenza della Lazio è brillante: mette maggiore determinazione, tiene il pressing alto e costringe il Bayer a stare rannicchiato nella propria metà campo per tutta la fase iniziale del match. E quando ne viene fuori mostra difficoltà di palleggio e incapacità d'innescare il gioco d'attacco. Niente possesso palla, molti lanci lunghi: situazione di gioco che tradisce nervosismo e spinge il tecnico Schmidt a raccomandare alla squadra maggiore calma. E lo fa a ragione perché il primo ammonito del match è Kiessling (fallo ai danni di Biglia).
22′ e 25′ brividi per Berisha, palo di Bender. Un guizzo di Bellarabi sulla sinistra trova impreparato Basta e si fa spazio in area. S'accentra, cambia passo, si libera al tiro e calcia di collo pieno. La palla prende una strana traiettoria e s'abbassa all'improvviso ma, per fortuna della Lazio, è fuori. Poco dopo, è Mauricio a commettere una disattenzione incredibile: il portoghese sbaglia l'intervento e concede spazio a Bender la cui conclusione va a sbattere sul palo.
26′ replica della Lazio, altro legno. Sul capovolgimento di fronte è Felipe Anderson a innescare il contropiede: serve Klose in area, salta Leno ma poi si porta il pallone sul fondo e la conclusione finisce sul palo esterno.
Il match entra nella fase calda nonostante il grande equilibrio. La paura di prendere gol frena entrambe le squadre ma è la squadra di Pioli che tiene il comando delle operazione o almeno ci prova e quando la velocità degli esterni rischia di fare sconquassi i tedeschi se la cavano ‘con le buone o con le cattive'. Wendell, ammonito, ha rischiato il rosso per un brutto fallo (piede a martello) su Onazi. E, verso la fine del primo tempo, rischia il secondo giallo e l'espulsione per l'ennesimo intervento scomposto su Felipe Anderson.
44′ pallonetto di Çalhanoğlu. Berisha e fuori dai pali, il calciatore del Bayer se ne accorge e dalla lunga distanza lascia partire una parabola velenosa che vede il portiere della Lazio impreparato. Per sua fortuna, la palla si spegne sul fondo.
Secondo tempo
La brutta notizia è l'infortunio di Klose: uno stiramento ha messo ko il tedesco. Al suo posto entra Keita. Schmidt, invece, opta per un cambio tattico: fuori Son, dentro Mehmedi a inizio ripresa. Il neo entrato della Lazio si rende subito pericoloso e sfiora il gol con un'incursione in area. Il Bayer libera con difficoltà e Mauricio, nel tentativo di contrastare Bellarabi, commette un fallo molto duro meritando l'ammonizione. L'uscita del ‘panzer' biancoceleste spinge Pioli a effettuare modifiche: fuori Onazi, più abile in copertura, debutto per Milinkovic-Savic, calciatore più dinamico e il cui ingresso serve a compensare in parte anche l'assenza forzata di ‘Miro'.
55′ Bayer pericoloso. L'uscita di Klose si fa sentire sulla manovra della Lazio. Keita non ha le stesse caratteristiche e, senza il terminale offensivo, il punto di riferimento in avanti, senza l'uomo capace di tenere alta la difesa tedesca, i biancocelesti subiscono il ritorno del Leverkusen che viene finalmente fuori dal guscio. Attacca Bellarabi sulla destra: suo il cross verso il centro ma Kiessling non ci arriva per poco.
Botta e risposta nella ripresa. E' il momento migliore delle ‘aspirine'che approfittano del momento di sbandamento degli avversari. E' Çalhanoğlu a incaricarsi di battere una punizione dal limite (60′): tiro potente e preciso ma centrale, che Berisha riesce a respingere. Due minuti dopo tocca a Keita finire sotto i riflettori: lanciato in area da Biglia con un passaggio perfetto, arriva a tu per tu con Leno ma calcia alto sulla traversa. Nemmeno il tempo di prendere fiato che sull'altro fronte Mehmedi sfiora il bersaglio grosso (63′).
68′ gol annullato al Bayer, Keita sbaglia ancora. Olimpico ammutolito: il Bayer se ne va in contropiede con Bellarabi, eccezionale l'azione dei tedeschi finalizzata da Çalhanoğlu ma l'assistente dell'arbitro pesca Kiessling in fuorigioco e non convalida la rete. La Lazio reagisce subito e affonda il colpo sulla sinistra con Felipe Anderson: tiene dentro la palla con la punta del piede, innesca Keita che calcia a botta sicura ma c'è la grande parata di Leno che blocca in due tempi.
76′ Gol di Keita. Un incredibile errore di Papadopoulos concede metri e spazio a sufficienza per Keita che s'incunea nel varco sfruttando la sua arma migliore, la velocità. Si presenta davanti a Leno e lo batte con un diagonale rasoterra che carambola su palo e finisce in rete.
Il tabellino, Lazio-Leverkusen 1-0
Lazio (4-3-3): Berisha; Basta, De Vrij (86′ Gentiletti), Mauricio, Lulic; Onazi (52′ Milinkovic-Savic), Biglia, Parolo; Candreva, Klose (46′ Keita), Felipe Anderson. A disp. Guerrieri, Konko, Cataldi, Kishna. All. Stefano Pioli.
Bayer Leverkusen (4-2-3-1): Leno; Hilbert, Papadopoulos, Tah, Wendell; Kramer, Bender; Bellarabi, Çalhanoğlu, Son (46′ Mehmedi); Kiessling (90′ Kruse). A disp. Kresic, Donati, Ramalho, Brandt, Aranguiz. All. Roger Schmidt.
Arbitro: Jonas Eriksson (Swe). Assistenti: Klasenius-Wärnmark. Quarto uomo: Gustavsson. Addizionali: Johannesson-Strömbergsson
Rete: 76′ Keita
Note: ammoniti Kiessling, Leno, Wendell, Papadopoulos (B); Mauricio, Milinkovic-Savic (L)