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Né CR7, né El diablo in semifinale di Champions. Juve, attenta al Monaco

Per la formazione bianconera, dall’urna di Nyon, è spuntato il Monaco di Kylian Mbappè. L’andata si giocherà nel Principato il prossimo 3 maggio, mentre il ritorno a Torino sarà il 9/5. Nell’altra semifinale sarà derby tra Real e Atletico Madrid.
A cura di Alberto Pucci
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La corsa verso il Millennium Stadium, ribattezzata ormai dall'Uefa con l'hashtag #RoadToCardiff, è entrata nella sua fase più importante. Quattri grandi squadre si daranno battaglia nelle due semifinali: partite decise dal sorteggio di stamane di Nyon. Dalle mani di Ian Rush, ex attaccante della Juventus nella stagione 87/88 e "ambassador" della finale in terra gallese, è spuntato il nome del Monaco di Leonardo Jardim: apparentemente la formazione più facile da affrontare per i bianconeri. Un sorteggio che rievoca ricordi felici per la vecchia signora.

Urna fortunata? In passato, infatti, la Juventus ha passato il turno in entrambe le occasioni che ha incontrato i monegaschi: nella semifinale 1997/98 e nei quarti 2014/15. Formazione che sta dominando il campionato francese, autentica rivelazione in Champions League, la squadra del Principato è comunque da prendere con le pinze. L'altra semifinale, invece, paralizzerà la capitale spagnola per una settimana intera. Dopo la finale dello scorso maggio, l'urna di Nyon ha infatti messo nuovamente di fronte Real e Atletico Madrid.

Per la Juventus non sarà comunque un turno facile, anche se i precedenti sorridono. Nel massimo torneo continentale, i bianconeri hanno infatti  superato il turno tre volte su tre in semifinale contro avversarie francesi. E' successo nel 1985 contro il Bordeaux, nel 1996 a Nantes e due anni dopo proprio contro il Monaco.

Come gioca il Monaco

Tanti i giocatori interessanti nell'undici di Jardim. Oltre al fenomeno Mbappè, il Monaco può contare su giovani campioni sui quali si è già scatenata l'asta europea di mercato. Davanti al portiere croato Subasic, probabilmente l'anello debole della catena monegasca, giocano Glik e Jemerson con ai lati giocatori interessanti come Mendy e Toure. Il centrocampo può contare sulla solidità di Bakayoko e Fabinho e sugli inserimenti veloci di Bernardo Silva e Lemar. In avanti, infine, insieme a Mbappe c'è il ritrovato Falcao: 18 gol per lui in Ligue 1, sei in più del nuovo Titi Henry. Il modulo adottato da Jardim è il classico 4-4-2, anche se la squadra monegasca può facilmente trasformarsi in un 4-3-3 più offensivo con l'inserimento di German: anch'egli in gol nell'ultima gara europea contro il Dortmund.

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