Champions, Juve corsara a Oporto. I cambi di Allegri decisivi per la vittoria
Le polemiche per l'esclusione di Bonucci e le ansie per la trasferta in uno degli stadi più caldi d'Europa, sono state scacciate in due minuti. Tanto è bastato a Pjaca e Dani Alves per buttare giù il muro portoghese e regalare alla Juventus una vittoria preziosa. Dopo la sua marcia in campionato, i bianconeri hanno vinto e convinto anche in Champions League, al termine di una battaglia diventata più semplice dall'inferiorità numerica dell'avversario.
Nella notte delle 100 presenze europee di Gigi Buffon, spettatore non pagante davanti all'amico Casillas, l'espulsione di Telles ha infatti messo in discesa la macchina di Massimiliano Allegri: bravo a guidare fino alla vittoria i suoi ragazzi e fortunato nell'azzeccare i due cambi decisivi. Il risultato finale è un lascia passare per i quarti di finale. Nonostante grinta e coraggio questo Porto non sembra in grado di poter ribaltare il risultato a Torino, dove Buffon e compagni avranno dalla loro il tifo dello "Stadium": da sempre il dodicesimo (e decisivo) giocatore della rosa bianconera.
Porto in dieci uomini
Nella notte di Champions, Massimiliano Allegri è tornato al modulo più offensivo: messo in soffitta nella recente sfida contro il Palermo. Senza Bonucci, seduto malinconicamente in tribuna, il tecnico bianconero ha schierato dall'inizio tutti i suoi giocatori più offensivi. Spinto dall'urlo del "Dragão", è stato però il Porto a partire meglio dei bianconeri e a mettere in apprensione Chiellini e compagni. La Juventus è però cresciuta con il passare dei minuti. Grazie ad un maggior possesso palla, i campioni d'Italia si sono resi pericolosi al 22esimo con Dybala (palla alta da buona posizione) e con Cuadrado, che ha calciato a fil di palo sugli sviluppi di una punizione.
Telles espulso, ‘rosso' giusto per 2 falli sciocchi
L'occasione del colombiano, è arrivata a pochi secondi dall'espulsione (per doppio giallo) dell'ex Inter Telles: autore di un fallaccio su Lichsteiner. Nonostante la superiorità numerica, i bianconeri hanno avuto solo una grande occasione per passare in vantaggio: il palo colto da Dybala, con una grande conclusione da fuori area, poco prima dell'intervallo.
I cambi fortunati di Max
La ripresa si è aperta subito con una rete annullata per fuorigioco a Dybala e uno spavento per Buffon: graziato da Herrera che di testa ha messo sul fondo. Passato lo spavento, la vecchia signora è tornata a fare la partita e a stuzzicare la difesa lusitana con le iniziative degli esterni e gli inserimenti centrali di Khedira e soci. Proprio il tedesco è andato vicino al bersaglio grosso all'ora di gioco, dopo un destro da fuori area che ha "fischiato" vicino al palo di Casillas. Al 66esimo si è acceso anche Gonzalo Higuain, fino ad ora poco pericoloso, con una gran giocata e un destro a giro finito molto vicino all'incrocio dei pali.
Pjaca e Dani Alves indirizzano la qualificazione
L'attaccante croato, entrato in campo da pochi minuti per Cuadrado, è infatti riuscito a battere Casillas al 72esimo con un destro imprendibile. La prima rete dell'ex talento della Dinamo Zagabria ha messo le ali alla Juventus e mandato in gol, pochi secondi dopo, anche l'ex Barcellona Dani Alves: anche lui appena subentrato nel corso della ripresa.
Khedira manca il terzo gol per un soffio nel finale
Prima del fischio finale Allegri avrebbe anche potuto arrotondare il risultato con Khedira, ma forse sarebbe stata una punizione troppo pesante per l'undici di Nuno Espirito Santo.