Champions, Juve in semifinale. Buffon: “Grande impresa, onorata la storia di questo club”
La Juventus può festeggiare: i bianconeri approdano in semifinale dodici anni dopo la rimonta al Barcellona, battuto 2-1 al Camp Nou dopo il pareggio per 1-1 al Delle Alpi. Questa volta la qualificazione è stata molto più sofferta: è bastato un rigore (contestatissimo) di Arturo Vidal contro il Monaco nel match d'andata e poi tanta, tantissima sofferenza al ritorno nel Principato, strappando uno zero a zero fondamentale per riportare la Juventus là dove nessuno, Conte incluso, era mai riuscito. Ovvero tra le prime quattro squadre d'Europa, che sono il Real Madrid (detentore del titolo), il Bayern Monaco ed il Barcellona.
Gioia soprattutto per Gigi Buffon che, oggi come dodici anni fa, ha difeso la porta bianconera, ed ora sogna quel trionfo in Champions League sfumato proprio dodici anni fa nella finale di Manchester contro il Milan, persa ai rigori. Per lui l'unico trofeo europeo con un club resta per ora la sola Coppa UEFA 1998/1999, vinta nella storica finale di Mosca contro il Marsiglia. "Pensavo di dover aspettare meno tempo per tornare a giocare una semifinale", scherza Buffon alla fine del match contro il Monaco, intercettato dai microfoni di Mediaset Premium, "ma visto il percorso difficile fatto, ce lo godiamo ancora di più. Ma non abbiamo fatto ancora nulla, anche se volevam passare il turno ad ogni costo. L'occasione era troppo ghiotta, stasera era più tesa della gara di Dortmund anche perché avevamo un margine di vantaggio esiguo e sapevamo che ogni errore lo avremmo potuto pagare a caro prezzo". Così però non è stato: al termine di novanta minuti di sofferenza, la Juventus ha potuto festeggiare le semifinali di Champions League. E venerdì ci sarà il sorteggio: Barcellona, Bayern Monaco e Real Madrid sulla strada dei bianconeri. Per continuare a sognare un posto a Berlino.
