Champions, il muro di Simeone: solo due reti incassate nelle ultime 14 gare

Gli anni passati in Italia da calciatore sono un ricordo lontano. Nonostante tutto, Diego Simeone ha ancora dentro di sé un po' di quel dna tricolore che tanto gli è servito per cominciare la sua carriera da allenatore. Basta osservare il gioco difensivo dell'Atletico Madrid, infatti, per constatare che il "Cholo" ha saputo miscelare con efficacia le sue convinzioni tattiche a ciò che il calcio italiano gli ha saputo trasmettere in quegli anni. In poche parole, la difesa dei "Colchoneros" raramente va in affanno e, specialmente in Europa, incassa pochi gol. Il dato che arriva a margine della vittoria sul Bayern Monaco lo testimonia: l'Atletico non incassa gol al "Vicente Calderon" dal settembre 2015. Nelle ultime 14 partite di Champions League, la difesa spagnola si è dovuta inchinare soltanto due volte: entrambe nella gara di un anno fa contro il Benfica.
La miglior difesa della Liga
L'exploit in Europa è un dato esemplificativo del grande lavoro svolto dal tecnico di Buenos Aires in questi anni. Una difesa di ferro che trova consensi anche nel campionato spagnolo. Dopo sei giornate di Liga, l'Atletico Madrid ha infatti incassato solo due reti (contro l'Alaves all'esordio e contro i blaugrana di Leo Messi) ed è ad oggi la difesa meno battuta del torneo davanti anche alle big Real Madrid e Barcellona che hanno già preso sei reti in questo inizio di stagione in Spagna. Il Vicente Calderon è ormai diventato un fortino inespugnabile. Se ne sono accorti gli avversari anche l'anno scorso, quando l'Atletico Madrid riuscì a mantenere la porta inviolata in 33 occasioni nelle 52 partite stagionali tra Champions, Liga e Coppa del Re. Merito del lavoro del tecnico argentino, ma anche e soprattutto di una squadra che attacca (e difende, appunto) in maniera compatta: il miglior modo per sopperire all'assenza di grandi nomi nel pacchetto difensivo.