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Champions, dopo i sorteggi lo Shakthar se la ride: “Volevamo proprio la Roma”

A margine del sorteggio di Nyon, i dirigenti della formazione ucraina hanno giudicato positivamente l’accoppiamento con i giallorossi. “Nel 2011 riuscimmo a passare il turno contro di loro”, ha ricordato l’amministratore delegato Sergei Palkin.
A cura di Alberto Pucci
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La storia della Champions League insegna che ogni volta che qualcuno ha esultato per il sorteggio, è sempre tornato a casa battuto ed eliminato. Dalle parti di Donestk, però, non se ne sono fatti un problema e dopo l'accoppiamento con la Roma si sono lasciati andare ad un sorriso di soddisfazione. Dopo i sorteggi di Nyon, l'amministratore delegato dello Shakthar ha spiegato perché reputa positivo l'abbinamento con la Roma: "Poteva andarci peggio, dato che tra le possibili rivali c'erano Barcellona, PSG e Manchester United – ha dichiarato Sergei Palkin – Abbiamo già incontrato la Roma nel 2011 e passammo il turno".

"Abbiamo un precedente positivo e faremo del nostro meglio per qualificarci. Ma dovremo fare attenzione perché la Roma ha giocatori forti e ha vinto il girone davanti a Chelsea ed Atletico Madrid. Dovremo prepararci al meglio perché sarà una delle nostre prime partite dopo la pausa di due mesi e mezzo".

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Il commento della squadra

"Sono contento del sorteggio, tra tutte le squadre che potevano capitarci la Roma è quasi al nostro stesso livello – ha dichiarato il centrocampista Stepanenko, anche lui al sito ufficiale del club – Sono una buona squadra con ottimi calciatori, ma non sono ancora ai livelli del PSG o del Barcellona. Noi siamo stati bravi a superare un gruppo complicato e quindi abbiamo buone possibilità. In qualche cosa la Roma può essere paragonata al Napoli, dovremmo comportarci come contro di loro nella sfida di Kharkiv".

Sulle ali dell'ottimismo, sono arrivate anche le parole del difensore Ordets: "Volevamo una tra Besiktas e Roma – ha commentato – Non sto dicendo che sono più deboli, ma a mio modo di vedere meglio affrontare una squadra come loro. Agli ottavi di finale ci sono tutte squadre forti e quindi non esistono partite facili. Roma simile al Napoli, ma con più improvvisazione in fase offensiva".

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