Champions: Diego Costa asso dell’Atletico Madrid di Simeone
Sulley Muntari, per motivi tecnici, e Christian Abbiati, per motivi di cuore, avevano detto di voler giocare negli ottavi di Champions League contro l’Atletico Madrid. Luis Figo, ambasciatore della finale e autore del sorteggio, li ha accontentati. Ma i ‘Colchoneros’ non sono letteralmente una squadra materasso. Perché Diego Simeone sta facendo qualcosa di straordinario con una squadra che, dopo l’addio di Radamel Falcao, pareva destinata ad un’annata tutt’altro che esaltante. Invece l’Atletico è al comando della Liga con il Barca.
Atletico 1° nella Liga – Quattordici vittorie, un pareggio e una sconfitta. Con questo straordinario bilancio il ‘Cholo’ Simeone sta facendo sognare tutti i tifosi dell’Atletico Madrid, che nelle ultime tre stagioni hanno avuto già modo di festeggiare. Perché i biancorossi hanno vinto due volte l’Europa League e lo scorso anno hanno conquistato la Coppa del Re, battendo ai supplementari il Real di Mourinho. In Champions solo a San Pietroburgo Simeone non è riuscito a vincere, ma solo perché il belga Alderweireld ha realizzato una clamorosa autorete.
Diego Costa – Il brasiliano naturalizzato spagnolo è il ‘Pichichi’ della Liga, nonostante i tanti calci di rigori sbagliati. Con 17 gol segnati in campionato e 4 in Champions Costa si è preso la maglia della nazionale spagnola, con cui probabilmente sarà il titolare ai Mondiali. Assieme a Costa in attacco c’è l’esperto David Villa, che la Champions già l’ha vinta nel 2011. Alle loro spalle gioca il temibile Raul Garcia, che in Europa quest’anno ha messo a segno tre gol in sei partite.
Simeone – L’artefice dei successi dell’Atletico è senza dubbio Diego Pablo Simeone, che in Italia ha giocato con Pisa, Inter e Lazio ed ha allenato il Catania. L’argentino è riuscito a creare una squadra fortissima nonostante sia stato privato del suo miglior giocatore, Radamel Falcao, che aveva una media di un gol a partita con i ‘Colchoneros’. Con un gioco brillante l’Atletico ha segnato tantissimi gol, si è tolto tante soddisfazioni (quest’anno ha vinto 1-0 in casa del Real) e soprattutto è riuscito a creare una difesa fortissima. Nella Liga in sedici partite i ‘Colchoneros’ hanno preso solo nove gol, mentre in Europa Courtois ha subito appena tre reti.
