Champions asiatica, Lippi squalificato per un turno

Una sola giornata di squalifica. E' la sanzione che dovrà scontare Marcello Lippi, ex commissario tecnico della Nazionale e ora alla guida del Guangzhou Evergrande, che salterà la prossima partita della Champions League asiatica (mercoledì 27 agosto, sfida di ritorno sotto la Grande Muraglia). La punizione è scattata dopo quanto accaduto mercoledì scorso (20 agosto) durante il match giocato in Australia contro il Western Sydney (gara valida per l'andata dei quarti di finale): due espulsioni avvenute nel finale nel giro di tre minuti (tra l'89' e il 92′) causò la reazione istintiva dell'allenatore italiano, infuriato per il provvedimento e amareggiato per la sconfitta (1-0). Lippi scattò dalla panchina verso il campo apostrofando il direttore di gara, Mohammed Abdulla Hassan Mohamed. Perse le staffe e s'avvicinò minaccioso all'arbitro, trattenuto a fatica dai suoi collaboratori. Due cartellini rossi e la simulazione (a suo dire) degli avversari lo resero furioso, abbastanza da rischiare anche una maxi-squalifica per l'atteggiamento avuto in quell'occasione considerata la volontà da parte della federazione asiatica di raccogliere altre prove al riguardo e riservandosi la possibilità di assumere "ulteriori decisioni dopo aver concluso un'inchiesta approfondita".
Conte scelta migliore per il ruolo di ct dell'Italia. Da Lippi, vincitore del Mondiale 2006 in Germania, arriva l'investitura per Antonio Conte, da poco alla guida degli Azzurri. "Due Mondiali con eliminazioni al primo turno lasciano indubbiamente il segno – ha ammesso in un'intervista alla Gazzetta dello Sport -. Serviranno tempo e pazienza. Antonio ha voglia, personalità, determinazione e credo sia la persona giusta, come la scelta fatta dalla Federazione".