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Champions asiatica, il Guangzhou di Lippi eliminato dal Western Sydney Wanderers

Alla squadra del mister toscano non basta il gol di Diamanti e la vittoria per 2 a 1 dopo l’1 a 0 rimediato in terra australiana contro il Western Sydney Wanderers.
A cura di Marco Beltrami
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Quarti di finale di Champions League asiatica fatali per il Guangzhou Evergande. La formazione di Marcello Lippi ha battuto per 2 a 1 il Western Sydney Wanderers, che però avendo vinto la gara in casa 7 giorni fa davanti al proprio pubblico per 1 a 0 senza incassare gol, vola in semifinale. Una vera e propria beffa per l’allenatore campione del mondo che è stato costretto ad osservare i suoi dalla tribuna dopo aver ricevuto un turno di squalifica per le proteste contro l’arbitro nel match disputato in terra australiana, con tanto di parole tutt’altro che di stima nei confronti del direttore di gara reo di aver espulso due suoi giocatori. Le scuse in conferenza stampa non sono bastate a Lippi "graziato" con un unico turno di stop quando tutto lasciava presagire una maxi squalifica.  La squadra dell'ex allenatore della Juventus, detentrice del titolo, ora potrà concentrarsi esclusivamente sul campionato nel tentativo di bissare il successo della scorsa stagione.

A Lippi non è bastata la coppia d’attacco italiana Gilardino-Diamanti

Come la sfida d’andata, anche il match di ritorno dei quarti di finale di Champions asiatica si è rivelata rocambolesca per il Guangzhou. Dopo aver fallito il rigore del possibile vantaggio alla mezz’ora con il brasiliano Elkeson, i cinesi si sono ritrovati sotto al 58’ grazie a Juric che a differenza dell’avversario dal dischetto non ha fallito segnando l’1 a 0. Una rete che ha spronato il Guangzhou che ha trovato il quasi immediato pareggio con Alessandro Diamanti su assist dell’altra stella italiana Alberto Gilardino. Nonostante le tante occasioni e lo schieramento chiaramente offensivo alla ricerca dei gol qualificazione, la squadra di casa trova il raddoppio solo a tempo scaduto con Elkeson. Un gol tardivo che non impedisce alla squadra di Lippi di salutare la Champions.

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