Champions, Allegri sbatte sulla traversa e sul muro del Siviglia
Per molti tifosi bianconeri, il ricordo della sconfitta della scorsa stagione (che obbligò la vecchia signora a passare come seconda nel girone e ad incrociare il Bayern Monaco) è ancora fresco. Allo Stadium la Juventus ha cercato di riscattare quella brutta serata spagnola, contro il "nuovo" Siviglia di Jorge Sampaoli. Com'era nelle previsioni, la partita è stata tutt'altro che facile per i campioni d'Italia. Arrivata alla sua diciassettesima partecipazione in Champions League (eguagliato il record del Milan), la formazione di Allegri ha spesso sbattuto il muso sul muro costruito da Sampaoli davanti alla sua area di rigore. Il pareggio interno non è il risultato che tutti si aspettavano, ma il Siviglia ha dimostrato di essere un avversario tutt'altro che facile da affrontare. Ora la seconda gara del girone, a Zagabria a casa di Pjaca, sarà già determinante per il cammino bianconero nel gruppo H.
Poche emozioni nel primo tempo
Reduce da una vittoria nella Liga, il Siviglia ha iniziato con personalità senza però spaventare gli uomini di Allegri che, dopo qualche minuto di studio, hanno avuto due grandi occasioni per sbloccare la partita entrambe con Khedira. Il tedesco, alla sua 50esima in Champions, non ha trovato il bersaglio grosso all'ottavo minuto calciando a lato da buona posizione. Errore che ha ripetuto pochi minuti più tardi quando ha tirato addosso al portiere del Siviglia, dopo una fuga solitaria verso l'area spagnola. La conclusione di Higuain, debole e centrale, e il tiraccio di Bonucci al 25esimo, hanno fatto da prologo al primo e unico squillo del Siviglia: un tentativo da fuori di Escudero, bloccato a terra da Buffon. Gli ultimi venti minuti del primo tempo si sono svolti sotto un sostanziale equilibrio. Poche le emozioni. L'unica alla mezz'ora, quando Sergio Rico ha anticipato Dybala al limite dell'area di rigore.
Il legno del Pipita
Con il Siviglia ben coperto a protezione della propria trequarti, la Juventus ha fatto fatica ad entrare nell'area avversaria fino all'ora di gioco, quando Higuain ha colpito la traversa con un colpo di testa dopo un buon cross di Dani Alves. L'occasione del Pipita ha svegliato la squadra bianconera: insidiosa con Dani Alves al 67esimo, pochi istanti dopo la grande chance del Siviglia con Correa. Dopo l'ex giocatore della Sampdoria, è entrato in campo anche Pjanic (al posto di Asamoah). Il bosniaco ci ha provato subito ad un quarto d'ora dalla fine, spedendo sul fondo il pallone da buona posizione. Nel finale il pubblico dello Stadium ha trattenuto il respiro su un'incursione di Higuain (stoppato da Nico Pareya) e sugli ultimi assalti finali di Pjanic e compagni, che hanno generato la palla gol per Alex Sandro allo scadere: neutralizzata da Sergio Rico. La prima serata europea della Juventus, regala dunque il mezzo passo falso, di fronte ai vincitori dell'Europa League, e conferma le difficoltà di una squadra che, in Serie A, non ha rivali.