Cessione Milan, il 2 dicembre la prima convocazione per il closing
Si avvicina il momento del passaggio di consegne in casa Milan: il cosidetto "closing", ovvero la formalizzazione del passaggio di proprietà da quella attuale a quella cinese, che dunque metterà fine anche ufficialmente alla trentennale gestione della squadra da parte di Berlusconi in favore della Sino Europe Sport. Il due dicembre la prima convocazione che vedrà, oltre alle firme di rito, anche l'assemblea dei soci che nominerà il nuovo consiglio d'amministrazione rossonero e che dunque vedrà le dimissioni dei membri attuali, compresi Adriano Galliani e Barbara Berlusconi. La seconda convocazione è prevista per il dodici dicembre: una mera precauzione in caso di ritardi sul bonifico.
Fininvest cederà dunque il 99,93% del Milan agli investitori asiatici della Sino Europe Sport: decisivo per sbloccare la trattativa il viaggio in cina di Marco Fassone, prossimo direttore generale rossonero, che ha dato le giuste garanzie alla società rossonero sulla definitiva tranche da 440 milioni di euro che i cinesi verseranno dopo i cento già pagati in estate per acquistare il pacchetto azionario del Milan e diventare così a tutti gli effetti i padroni del Milan.
Una buona notizia anche per Vincenzo Montella: il tecnico rossonero sta ottenendo risultati superiori alle aspettative con una rosa di elementi non certo da top club, ma ricca di giovani di prospettiva. A gennaio, però, si attende qualche colpo in grado di mantenere i rossoneri nelle posizioni di vertice, prima del ritorno furioso di Napoli e Roma, decise a strappare la qualificazione alla prossima Champions League. Probabile anche l'addio di Bacca, ormai sempre più separato in casa. Il primo nome sul taccuino resta quello di Fabregas: un sogno che forse la nuova dirigenza cinese potrà davvero realizzare.