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Cessione Inter: ecco Roeslani, il socio di Thohir

Sarà una cordata indonesiana a prendere il posto che è di Massimo Moratti. Sulla falsa riga di quanto è accaduto per la ‘scalata’ ai Philadelphia 76ers da parte del tycoon asiatico.
A cura di Alessio Pediglieri
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il magnate indonesiano

Dopo i fuochi d'artificio delle ultime 36 ore che sembravano il preludio della fumata bianca per il passaggio storico dell'inter dalle mani della famiglia Moratti all'imprenditore indonesiano Erick Thohir, adesso tutto sembra essere ritornato nella normalità dell'attesa. Oggi, domenica, sembrava il giorno fatidico delle firme e del patto ma non sarà così perchè sia il presidente nerazzurro che il magnate asiatico dopo essersi visti a Milano, sono tornati ognuno a curare i rispettivi affari lasciando gli ultimi dettagli ai legali che si stanno adoperando per completare le carte.

Chi è Roeslani – Ci vorrà, dunque, ancora qualche giorno di attesa ma oramai, ora dopo ora si stanno delineando le reciproche strategie e volontà. Come quelle di Thohir che ha confermato a Moratti nell'incontro di venerdì, che non sarà l'unico socio forte ad entrare in società. Si porterà con sè Rosan Perkasa Roeslani, altro uomo d'affari d'estremo oriente e da anni amico dello stesso Thorir con cui è arrivato a Milano. Roeslani è immerso in un numero cospicuo di attività, tra cui il carbone e i media, visto che è azionista e consigliere del gruppo Mahaka, numero uno della Recapital Advisors – società di investimenti e consulenza finanziaria specializzata in fusioni societarie – ed è dirigente del network Viva.

La cordata indonesiana – Ci sarà dunque una piccola cordata indonesiana di imprenditori a subentrare a Moratti nell'Inter. Non una bovità per Thohir che ha usato questa strategia già per la ‘scalata' ai Philadelphia 76ers. Una filosofia di lavoro cara al tycoon asiatico come per la franchigia americana dove ha coinvolto un pool di almeno nove investitori, tra cui l’attore Will Smith, nell’acquisizione di una quota dei Philadelphia 76ers e mettendo le mani, assieme a Jason Levien, sulla maggioranza dei Washington Dc. A Thohir piace molto il gioco di squadra, come ha sempre affermato senza mai nascondersi al riguardo: "Difficilmente troverete un’azienda – ha raccontato a Forbes – in cui abbiamo il 100% delle azioni. Quando gestisci un’impresa, devi trovare dei partner per i giusti pesi e contrappesi".

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