Cesena, Giaccherini contro gli arbitri: Non possiamo stare sempre zitti
È una prassi dalla cadenza annuale, probabilmente i direttori di gara ci avranno fatto l'abitudine: ogni squadra di Serie A, a turno, si lamenta dell'operato degli arbitri… non importa se a ragione o a torto, la cosa certa è che persiste insoddisfazione da tutti i poli, tranne da quello vincente ovviamente.
Adesso è arrivato il turno del Cesena, già vittima, nel passato recente, di clamorose sviste arbitrali, come l'espulsione di Colucci; il portavoce di tale malumore risponde al nome di Emanuele Giaccherini, uno dei giocatori più pericolosi della compagine cesenatica, che esterna tutta la sua delusione in merito a diversi episodi dubbi avvenuti in Chievo-Cesena, finita 2-1 per i clivensi: «Ok, non si può prendere un gol del genere al 92′, però, scusatemi un po', cosa dobbiamo fare per farci dare un calcio di rigore a favore? Dobbiamo forse farci ammazzare? Anche a Verona l'arbitro ci ha danneggiato. Ma come si fa a non fischiare quel fallo commesso su Jimenez? Non è mia intenzione fare polemica, non è nel mio stile. Però nessuno può negare che ultimamente siamo poco considerati dagli arbitri. Non è che, davanti a queste cose, bisogna sempre stare zitti. Vedo che altri parlano e alla fine ottengono qualcosa. Quindi perché fare finta di niente?»
Giaccherini tende a soffermarsi su un tasto piuttosto dolente: le polemiche arbitrali rischiano, spesso e volentieri, di influenzare l'operato di arbitri e guardalinee; dopo le recenti critiche di Mazzarri all'arbitro Rizzoli in Napoli-Milan, arriva l'ennesima critica pepata.
Riuscirà la classe arbitrale a non farsi influenzare?
Giuseppe Senese