Cesare Prandelli sul Calcioscommesse: “Non difendo 50 sfigatelli”

Parole, Parole e ancora parole. Si parla tanto in questi giorni, di tutto, tranne che del calcio giocato e dell'imminente partenza dell'Italia per la manifestazione europea. Effettivamente non c'è da meravigliarsi, la fetida marea dell'inchiesta sul Calcioscommesse che ha travolto il nostro Paese catalizza l'attenzione di tutti, sportivi e non, e parlare di pallone (quello vero) in queste circostanze sembra davvero grottesco. Ma bisogna farlo visto l'avvicinarsi di Euro 2012. C'ha pensato Cesare Prandelli ad assolvere questo "arduo" compito in conferenza stampa, quando sommerso da domande extra-calcistiche ha deviato il discorso verso i prossimi impegni, sul campo, della sua Nazionale.
"Ci vogliono tolleranza e rispetto" – Ovviamente non poteva mancare una chiosa su scommessopoli e sullo sfogo di Gigi Buffon. Il parere del ct traspare con tutta chiarezza, senza filtri:
Mi piacerebbe una società dove ci sono la massima tolleranza e il massimo rispetto delle idee delle persone, forse è sbagliato tornare sull’argomento, ognuno di noi ha la propria coscienza, ma se entriamo solo per un attimo sull’argomento per quanto mi riguarda mi sento un po’ in imbarazzo a difendere 50 sfigatelli. Quando giocavo, tanti anni fa, avevo il rispetto totale della gente e quando si perdeva, stavo in casa due giorni perché mi vergognavo a farmi vedere fuori. Il mondo è cambiato o forse è lo stesso ma lo viviamo con sentimenti diversi."
La Federazione ha sempre ragione – Prandelli ha affermato di condividere appieno la linea scelta dalla Federazione in questi giorni, sia sulla decisione di annullare Italia-Lussemburgo, sia sulle parole di Abete in risposta al pensiero/proposta del Premier Monti:
Quando la Figc ha preso questa decisione io ero in pieno accordo. A Parma era impossibile giocare, proporre uno spettacolo, soprattutto quando senti appelli di gentre disperata, ora stiamo pensando a qualche iniziativa per queste persone. Ho massimo rispetto e tolleranza, Abete ha risposto nella maniera corretta, inutile entrare su questo argomento, vorrei affronterlo con più serenità"
Contro la Russia due gare in una – Chiellini è ormai recuperato del tutto, anche se probabilmente il ct non lo rischierà. Balotelli è sereno, nonostante la minaccia delle "banane" e dei cori razzisti sia dietro l'angolo. E' sempre vivo il solito ballottaggio in attacco, un nodo che il mister scioglierà solo all'ultimo (anche se il tandem Cassano-Balo è quello più accreditato). La gara di domani contro la Russia sarà, quindi, un banco di prova importante prima dell'esordio europeo contro la Spagna.
Due partite, anziché una sola, sarebbero servite per avere un quadro generale per le soluzioni tattiche a cui stiamo pensando, devo dare un tema tattico alla squadra. Vedremo due moduli. Il primo con due punte che non danno riferimento centralmente e un centrocampo a 4 e il secondo con tre attaccanti, due larghi e una punta centrale piccola"