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Cerro Chapecoense, la montagna dello schianto cambia nome

Le autorità amministrative locali hanno deciso di ribattezzare il luogo dove è avvenuto il disastro aereo in memoria delle vittime e della squadra di calcio brasiliana.
A cura di Maurizio De Santis
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Un gesto bellissimo per onorare la memoria delle vittime e della squadra, la Chapecoense, spazzata via dal disastro aereo avvenuto alle porte di Medellin. Alla catena di affetto e solidarietà che s'è stretta intorno ai parenti delle persone e dei calciatori deceduti adesso fa seguito la decisione molto toccante da parte dell'amministrazione comunale di La Union (in Colombia) di cambiare nome alla montagna dove andò a schiantarsi il volo che trasportava la squadra brasiliana in viaggio verso Medellin per la disputa della finale di Copa Sudamericana con l'Atletico Nacional.

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Le indagini su quanto accaduto sono in corso, servirà del tempo ancora prima che emergano con chiarezza tutti i particolari di una vicenda che ha dovuto fare i conti col dolore di un evento luttuoso e il sospetto che il velivolo non era in perfette condizioni, che qualcosa non ha funzionato (davvero non c'era autonomia di carburante a sufficienza per arrivare a destinazione?), che quella tragedia poteva essere evitata se solo i controlli fossero stati più approfonditi.

Cerro El Gordo era il nome del massiccio sul quale s'è abbattuto l'aereo, Cerro Chapecoense è il nuovo nome scelto dal comune colombiano. Una decisione assunta dal Consiglio Municipale e poco dopo resa ufficiale anche dal governatore del dipartimento di Antioquia, Luis Perez, per quella che in Sudamerica hanno ribattezzato la Superga brasiliana, ricordando il tragico incidente che spazzò via il Grande Torino di Valentino Mazzola. "Questo nuovo nome resterà a futura memoria – ha spiegato Luis Perez -. Renderemo omaggio su questa montagna a tutti coloro che morirono tragicamente".

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