Centurion nei guai: ubriaco al volante, fa un incidente e poi scappa
Aveva bevuto qualche bicchiere di troppo e s'era messo alla guida dell'auto nonostante gli mancassero brillantezza e lucidità. Ricardo Centurion, ex Genoa, credeva che avrebbe fatto ritorno a casa senza problemi, che – tutto sommato – quello stato d'ebbrezza non lo avrebbe condizionato più di tanto al volante. Si sbagliava… il giocatore del Boca Juniors è rimasto coinvolto in un incidente a catena, con altri 3 veicoli finiti nella carambola per fortuna senza conseguenze gravi per conducenti e passeggeri a bordo delle altre vetture.

Nessun morto, lievi ferite, qualche ammaccatura e un grande spavento hanno fatto da corredo accessorio a quella incredibile leggerezza commessa dal calciatore. Il tasso alcolemico era superiore al limite previsto dalla legge e così, per evitare guai con la legge, Centurion ha provato a fuggire chiedendo ad amici di assumersi la responsabilità dell'accaduto. Gli è andata male, le telecamere di sorveglianza non hanno lasciato scampo al calciatore: la scena registrata lo avrebbe inchiodato, smentendo la versione di copertura che aveva architettato. Come suggeritogli dall'avvocato, non gli è rimasto altro che andarsi a costituire ammettendo la propria colpa. Il Boca l'ha presa male – sia per la condotta poco professionale sia per quel pasticcio combinato con la falsa testimonianza – e ha deciso di metterlo alla porta.
Le bravate di ‘el wachiturro'
Non è la prima volta che Centurion, alias ‘el wachiturro' appassionto di Cumbia e musica colombiana, finisce nei guai. Ai tempi del Racing, quand'era ancora un ragazzo di 16 anni, fece scalpore una foto che lo immortalò con una pistola in mano: uno scatto che gli costò caro e soprattutto spinse i club interessati a lui ad accantonare ogni ipotesi di mercato. Bad boy anche in campo quando si macchiò di un deprecabile gesto antisportivo: in Copa Libertadores fu espulso per uno sputo rivolto a un giocatore del Toluca. Dall'Argentina al Brasile scena diversa ma identico copione… la sua avventura con la maglia del San Paolo fu tutt'altro che memorabile dal punto di vista sportivo: dopo una serata trascorsa in discoteca era talmente stanco da cadere in un sonno profondo e dimenticare di prendere l'aereo che gli avrebbe consentito di raggiungere il club carioca.