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Cellino rassegna le sue dimissioni da presidente del Cagliari

I motivi per cui il patron rossoblu abbia deciso di dimettersi sono imputabili alle indagini sul suo conto per il progetto presentato sulla costruzione del nuovo stadio. Il CDA ha respinto la sua decisione.
A cura di Mattia Sparagna
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massimo cellino

Nella serata di ieri Massimo Cellino ha rassegnato le sue dimissioni da presidente del Cagliari Calcio: una decisione che era già nell'aria per una serie di motivi.

Cellino ha già minacciato di lasciare la presidenza del Cagliari più di una volta, per questo per il momento la notizia non è stata presa in seria considerazione. In molti sono convinti che Cellino possa ritornare sulle sue decisioni, a maggior ragione dopo che il Consiglio di Amministrazione societario ha respinto la decisione del numero uno dei sardi che, quindi, per il momento resta al suo posto. Le dimissioni di Cellino sono, secondo il CDA societario, un "atto moralmente dovuto" dopo che il patron rossoblu è risultato indagato dal Tribunale di Cagliari in conseguenza dell'esposto presentato nei suoi confronti da Enac e Sogaer (società di gestione dello scalo cagliaritano), relativo al progetto del nuovo stadio da 23 mila spettatori che il Cagliari intende costruire nei terreni di Santa Caterina, ad Elmas, a poca distanza dalle piste dell’aeroporto.

Diatriba che va avanti da diversi mesi e che il presidente Cellino ha sempre fortemente "combattuto". Evidentemente, dopo troppo tempo di lotte e scontri con le due società e la relativa registrazione nel registro degli indagati, hanno spinto a questa decisione. Comunque il CDA ha tecnicamente congelato la posizione del presidente, affermando che  tutte le decisioni in merito verranno prese alla fine della stagione. Curioso notare come, nel prossimo giugno, Cellino avrebbe festeggiato i 20 anni da presidente del Cagliari ma, probabilmente, a quella importante data il presidente della società sarda sarà un altro personaggio. Non è la prima volta che Cellino decide di andarsene da Cagliari. In passato aveva più volte manifestato l’intenzione di cedere la società e lasciato anche la presidenza, mantenendo però la proprietà del club. Successe nell’estate del 2005 quando annunciò il suo trasferimento a Miami affidando l’incarico di presidente all’avvocato bresciano Bruno Ghirardi. Un breve interregno, perchè pochi mesi dopo Cellino tornò a ricoprire la carica di presidenza, seppur restando a vivere ancora in Florida, da dove poi è tornato di recente.

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