Cellino alla festa rossoblu: “In carcere si sta bene”

"Mi chiederete come si sta a Buoncammino e io vi rispondo che si sta bene, tanto prima o poi ci finirete tutti". Massimo Cellino in versione rocker si presenta così al suo pubblico e sarà l'unico riferimento – misto d'ironia e amarezza – che farà alla vicenda personale che lo ha visto agli arresti per il caso Is Arenas (lo stadio del Cagliari) dal 14 febbraio al 14 aprile scorso, tra il carcere e i domiciliari. Alla sua festa, sul palco del centro sportivo di Assemini, il presidente dei sardi è accompagnato dai Maurilios, la band di sempre: in punta di plettro scalderà la serata di beneficenza il cui ricavato verrà devoluto ad alcune onlus. Capelli raccolti in una bandana, un lembo di bandiera americana gli fascia la testa, svolazza sulle spalle mentre agita la sua chitarra: ‘ha la faccia di uno che ha capito e anche un principio di tristezza in fondo all'anima'. Si era perso in ‘Atlantide' ed è di nuovo qui, tra la sua gente e silenzi troppo duri da raccontare.