Cavani: prima la Champions al Napoli, poi il Real

Sirene conturbanti e affascinanti che potrebbero turbare i sogni di chiunque. Quando i nomi sono quelli di Bayern, City, Psg, Real Madrid nessuno puó restare indifferente, nemmeno Edinson Cavani, il Matador azzurro sempre più sulla bocca di tutti, malgrado nessuno abbia voglia (al momento) di esporsi piú di tanto. Partirà? Non partirà? De Laurentiis cederà davanti ai soldi della clausola rescissoria? e che fine farà il Napoli senza i suo giocatore piú rappresentativo? Domande che attendono una risposta e davanti alle quali si fa spallucce in attesa che la stagione finisca, si spera, nel migliore dei modi e cioè con la conquista di un posto Champions.
Addio al Matador, lo dicono tutti – Se il Napoli dovesse fallire la Zona Champions, l'addio al Matador sarebbe quasi automatico. Ma anche davanti alla certezza di poter rientrare in Europa dalla porta principale dopo un anno di purgatorio, le possibilità di una rivoluzione azzurra aumenterebbero esponenzialmente. Il Napoli avrebbe il dovere di rinfoltire – soprattutto nella qualità prima ancora che nel numero – la rosa oggi non all'altezza di sostenere un doppio confronto in campionato e in Coppa. E i soldi provenienti dalla qualificazione in questo senso aiuterebbero e non poco e farebbero digerire al popolo partenopeo meglio la pillola della partenza di Cavani. Dalla cui cessione arriverebbero altri milioni che darebbero ulteriore spinta alle casse di De Laurentiis che a quel punto potrebbe pensare davvero in grande. Se ció accadesse c'è da credere che il presidentissimo inizierebbe con la conferma di Mazzarri e una carta (quasi) bianca al tecnico per il prossimo mercato.
Un Napoli senza Cavani, dunque, è quasi una certezza. De Laurentiis non lo dice, ma lo sta pensando. Uno dei suoi ultimi tweet infatti avrebbe un'unica lettura precisa: "Spero che resti, ma con o senza Cavani resterà un Napoli fortissmo". Dopotutto c'è chi afferma che anche il Matador non sia poi cosí insostituibile: è Arrigo Sacchi, che non ha nascosto il suo pensiero attorno all'attaccante del Napoli: "Cavani? Tutti siamo utili ma nessuno è indispensabile. Se i calciatori fanno delle scelte le società devono acconsentire per non appesantire i bilanci. Tutti i calciatori sono sostituibili".
Un pensiero condiviso anche da alcuni addetti ai lavori come Andrea D'Amico, già procuratore di Criscito e che sul futuro partenopeo senza Cavani ha una sua precisa lettura: "Credo che il Napoli debba lavorare sulla rosa e sull'aumento della qualità complessiva. La rosa allargata è sempre un fattore di successo per una squadra affinché si possa sopperire a qualsiasi infortunio e sapere che lo puoi fare attraverso la vendita di un giocatore è importante.
Ci sono società che possono spendere 70milioni per prendere Cavani? Lo Zenit ha speso quasi 100milioni per prendere due calciatori, il Chelsea pure ha speso tanti soldi per prendere, per esempio Torres, e credo che Cavani non abbia nulla da invidiare a nessuno".
Rumors, gossip e gol – Cavani via da Napoli, dunque, per il bene di Napoli. Ma il Matador che dice? La sua proverbiale tranquillità ed equilibrio non sembrano aver scalfitto il professionista che c'è in lui. Più delle voci e dei rumors di mercato, forse, hanno inciso maggiormente i gossip attorno alla sua vita privata, di presunte amanti e di possibili problemi familiari. Per il resto, nessun dubbio sulla voglia di Cavani di pensare solo al presente, a portare il Napoli in Europa e a confermarsi sui livelli che stanno consegnandogli lo scettro di capocannoniere in serie A e una media gol da Vero top-player. Fonti vicine al Napoli parlano di un patto di ferro che è stato stretto tra giocatori, società e allenatore: nessuna distrazione, ora, per il domani si vedrà.
Stiamo disputando un grande campionato che ci sta vedendo protagonisti. Ringrazio la squadra per l'aiuto che mi sta dando, vogliamo conquistare tutti insieme un traguardo importante.
Parole del Matador che chiudono ad illazioni e a distrazioni che sembrano non interferire nè col rendimento in campo nè con il rapporto con la tifoseria: i gol infatti parlano ancora per lui, in questo finale di stagione potrebbe trascinare gli azzurri al secondo posto ed è ancora un beniamino della Curva, eternamente grata ad un giocatore che al Napoli ha già dato tutto ciò che poteva dare. Senza riserva alcuna.
Sarà Real, ma City e Psg ci provano – Intanto peró il mercato attorno a lui è più che attivo. A Parigi non hanno mai nascosto l'interesse verso l'uruguagio e i soldi non mancano. Mancano ad oggi altre garanzie dopo l'eliminazione di Champions League a favore del Barcellona. Sotto la Torre Eiffel gli scossoni sono arrivati da Ibra che sta accusando l'oramai rituale ‘mal di pancia' e da Ancelotti, alla finestra nel capire cosa accadrà sulle panchine di mezza Europa. Poi c'è il City di un Mancini sempre più saldo sulla panchina dopo il successo in casa dello United. Con l'italiano alla guida anche il prossimo anno, l'idea é ben precisa: cambiare l'attacco. Ceduto Balotelli, è pronta anche la partenza di Dzeko (richiesto in Italia dall'Inter e proprio dal Napoli). Si aprirebbe così uno spazio importante proprio per il Matador, voluto fortemente dal tecnico jesino, che formerebbe una coppia devastante con Kun Aguero. Ma tutti devono fare i conti con il Real Madrid e con la Spagna, la meta numero uno di Cavani nelle sue personali preferenze. Con le merengues ci sarebbe infatti un reciproco gradimento e a Madrid potrebbero non mancare nemmeno i soldi con il proseguimento in Champions League. Poi, nel caso di un successo continentale, Florentino potrebbe anche regalare ai propri tifosi un fuoriclasse come il Matador. Certo, c'è da chiarire ancora chi siederà sulla panchina vista l'oramai evidente partenza di Mourinho, ma non sarebbe un problema: trovarsi Cavani in attacco sarebbe per chiunque un ottimo inizio per chiunque…