Cavani e Neymar litigano per un rigore, Emery: “Risolvano da soli”
Più della 6a vittoria consecutiva del Psg in altrettante gare di Ligue 1, a conquistare l'attenzione di tifosi e addetti ai lavori sono stati le "discussioni" tra Cavani e Neymar per la battuta dei calci piazzati. Il super colpo del calciomercato estivo del club parigino e il Matador si sono resi protagonisti di due curiosi siparietti in occasione di un calcio di punizione e un rigore che hanno evidenziato dunque quelle che potrebbero essere le prime crepe nello spogliatoio dei Bleus.
Neymar e Cavani litigano per battere un rigore
Il primo episodio in Psg-Lione ha visto protagonista anche Dani Alves. In occasione di un calcio di punizione l'ex Juventus ha nascosto il pallone a Cavani che lo reclamava per passarlo al connazionale Neymar per permettere a quest'ultimo di battere. Le cose sono andate diversamente in occasione del rigore concesso alla formazione di Emery, con il Matador che si è impossessato della sfera e ha allontanato con pacatezza Neymar che sperava di battere. Un episodio che ha inciso probabilmente sulla serenità dell'uruguaiano che ha fallito l'occasione.
Emery non vuole problemi nello spogliatoio del Psg
A commentare il tutto ci ha pensato il tecnico Unai Emery ai microfoni della stampa nel post-partita di Psg-Lione. L'allenatore ha passato la palla ai giocatori, pronto ad intervenire solo in caso di mancato accordo: "Ho detto loro di risolvere da soli certe questioni. I rigori possono essere calciati da alcuni giocatori, uno è Cavani e l'altro è Neymar. Basta un accordo fra gentiluomini sul campo ma ne discuteremo al nostro interno perché penso che entrambi possano calciarli e vorrei che si alternassero. Se non raggiungeranno un'intesa deciderò io, non voglio che questo diventi un problema per noi".
Quando Messi lasciò il rigore a Neymar
Nel frattempo spunta un precedente relativo ai tempi in cui Neymar vestiva ancora la maglia del Barcellona. Nel 2015 nel corso di un Cordoba-Barça, Messi, rigorista della squadra, lasciò il penalty a Neymar. Una decisione legata anche alla volontà di farsi perdonare un episodio precedente con la Pulce che con un tocco rubò un gol sulla linea di porta al brasiliano.