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Cavani dovrà versare 25mila euro al mese all’ex moglie

Il patrimonio del giocatore del Paris Saint Germain è stato interamente diviso a metà.
A cura di Alessio Morra
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Edinson Cavani e Maria Soledad da oggi sono ufficialmente separati. Gli avvocati dall’attaccante del Paris Saint Germain e dell’ormai ex moglie dopo aver discusso per quattro ore hanno trovato un accordo, che per il ‘Matador’ è pesantissimo. Perché il patrimonio del giocatore è stato interamente diviso a metà, e perché l’ex bomber del Napoli dovrà versare 25mila euro netti al mese alla ex compagna, i due hanno due figli. L’accordo, trovato dagli avvocati Cerrone e Di Gennaro difensori di Maria Soledad e Conte e Scia di Cavani, pare sia arrivato in modo molto cordiale, ed ufficialmente sembra che non ci siano attriti tra gli ex coniugi.

Cavani obiettivo di mercato di Arsenal e Liverpool

Edinson Cavani, che al Paris Saint Germain non sta ripetendo le prestazioni offerte nel Napoli – tanto che in Francia qualcuno si è chiesto se l’uruguaiano veramente vale i 64 milioni che il club vincitore delle ultime due Ligue 1 ha versato nelle casse del Napoli ormai più di un anno – potrebbe lasciare il prossimo gennaio o più probabilmente nella prossima sessione di mercato il club dalla proprietà qatariota. Le offerte non gli mancano. Cavani è un obiettivo di mercato dell’Arsenal, che lo prenderebbe volentieri subito perché Giroud è fuori per infortunio e a Wenger resta il solo Welbeck, e del Liverpool, che con Balotelli e Lambert non è riuscito a sostituire degnamente Luis Suarez. E proprio il ‘Pistolero’ ai ‘Reds’ ha consigliato l’acquisto di Cavani che sicuramente in Premier League, considerate le sue caratteristiche, potrebbe fare sfracelli.

Più di 200 gol in carriera per Cavani

In carriera il ‘Matador’ ha realizzato più di duecento gol. Cavani, che ha vissuto i suoi anni migliori al Napoli – 104 gol in 138 partite – in carriera ha vinto la Ligue 1, la Supercoppa e la Coppa di Lega francese con il PSG, una Coppa Italia con il Napoli e la Copa America con l’Uruguay nel 2011.

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