Cavani, Boateng, Lamela, Marquinhos, Giaccherini: alti e bassi degli “italiani” all’estero (FOTO)
Nell'ultimo calciomercato moti giocatori hanno lasciato l'Italia per trovare fortuna altrove. Chi perchè in Serie A non trovava uno spazio che considerava meritato, chi per proposte economiche irrinunciabili e chi per un personale riscatto umano e sportivo. Dopo due mesi dall'inizio di tutti i principali campionati europei e approfittando della pausa collettiva per le Nazionali è il momento di stilare un primo bilancio degli "ex italiani" sparsi in giro per l'Europa. Tra Francia, Inghilterra e Germania, infatti sono molti i calciatori che stanno provando a ritagliarsi un posto da protagonisti nei rispettivi club e campionati.
Cavani non smette di segnare, Marquinhos di sorprendere – In Francia, ovviamente non si può trascendere da come stia affrontando e vivendo la sua nuova avventura sotto la Torre Eiffel, Edinson Cavani. L'ex matador del Napoli approdato al PSG dopo una convulsa estate che l'ha visto protagonista di una quasi infinita trattativa con De Laurentiis pur di vestire da subito la casacca dei capitolini francesi. L'uruguaiano è stato da subito inserito nell'attacco da Blanc, malgrado molti parlassero di una difficilissima convivenza con Ibrahimovic dentro e fuori dal campo. Cavani, però, ha subito zittito tutti con ciò che gli riesce meglio: fare gol. Malgrado la folta concorrenza, le difficoltà per il nuovo campionato e ambiente il Matador non ha perso il vizio del gol, andando a segno sia in campionato che in Champions. In totale sono già 5 le reti all'attivo, 4 in Ligue1 e 1 in Coppa. Nella stessa squadra, c'è un'altra vecchia conoscenza italiana, l'ex romanista Marquinhos, anch'egli approdato alla corte degli emiri a suon di soldi sonanti. Per il giovanissimo difensore brasiliano, classe '94, l'inizio in Ligue1 non è andato altrettanto bene. Poi, però, la svolta e la dimostrazione di avere la stoffa del campione. Tra Ligue1 e Champions League sono arrivate le presenze in campo (totale 6) e anche i gol: due in campionato, uno in Europa. Dimostrando le proprie doti offensive che per un difensore non guastano mai al momento del bisogno.
Conferma per Osvaldo e Giaccherini, flop Jovetic e Lamela – Dalla Francia all'Inghilterra il passo è breve. Perchè anche in Premier giocano calciatori solo tre mesi fa ancora in Italia. Con alti e bassi. Come Stevan Jovetic che sta vivendo la sua avventura al City di Manchester con qualche problema di troppo. Jo-Jo non è ancora riuscito a dimostrare al tecnico Pellegrini che può ritagliarsi uno spazio nel reaprto offensivo degli Sky Blues malgrado ci siano campioni del calibro di Negredo, Aguero, Dzeko, Silva. per l'ex Fiorentina, però, al momento l'esperienza è decisamente negativa. L'ex viola, finora, ha lasciato traccia solo in League Cup: 2 gol all'esordio contro il Wigan, poi nulla più. Un po' come il promettentissimo Erik Lamela che ha lasciato Roma nella tristezza di aver perso un giocatore capace di fare la differenza. Tra gli Spurs, al momento non se ne sono accorti: per Villas Boas è solo questione di tempo, ma gioca poco e male. Non come il suo ex compagno di squadra Daniel Pablo Osvaldo che, dopo aver lasciato Roma, sembra aver trovato un po' di serenità: al Southampton gioca ed ha la fiducia del tecnico Mauricio Pochettino, che lo conosceva ai tempi dell'Espanyol. Risultati? 5 presenze e 1 gol all'attivo. Sta facendo bene, anche se la squadra è disperatamente ultima in classifica e ha già cambiato tecnico, Emanuele Giaccherini nel Sunderland: l'ex bianconero è uno dei pochi in squadra che si salva con il solito lavoro di quantità tanto caro a Conte. Senza dimenticarsi che è anche capace di segnare: 3 reti all'attivo, tra campionato e coppe.
‘Re' Boateng in Germania con lo Schalke – Infine la Germania, nuova mecca del calcio che conta. Grazie al Bayern Monaco fresco di Triplete ma anche di un movimento complessivo costruito su basi solide e durature. Così non è un caso se anche in Bundesliga si siano aperte le porte per giocatori fino all'altro ieri da noi. Come Kevin Prince Boateng che nello Schalke04 ha pian piano preso per mano il centrocampo della squadra e ne è diventato il leader. Il suo personale impatto in Bundesliga è stato di quelli da vecchi tempi al Milan: già 3 reti. E la sua caratura internazionale si è fatta sentire anche in Champions League: a segno nel secondo gol nel 3-0 alla Steaua Bucarest all'esordio europeo. C'è anche Giulio Donati in Germania tra le fila del Bayer Leverkusen: ha collezionato già 9 presenze tra campionato, Champions e coppa di Germania ritagliandosi uno spicchio di notorietà che in Italia si vedeva compromesso. Come Luca Caldirola, eterna promessa della difesa nerazzurra parcheggiata un po' ovunque tra estero e serie minori che ha deciso di recidere il cordone ombellicale con l'Inter trasferendosi in Germania. Dopo una un po' troppo lunga fase di ambientamento , sembra aver trovato le misure giuste: con il Werder Brema l'ex Inter sta facendo la sua figura sia come centrale che come esterno.