Catania, la risalita in A passa per Pellegrino e Ventrone

Il ritorno in Serie A per il Catania di Pulvirenti passerà da Maurizio Pellegrino, il tecnico che ha confermato la sua presenza in panchina malgrado la retrocessione in serie B, e da Giampiero Ventrone, l'ultimo nome nuovo sotto l'Etna, già salito alla ribalta per essere stato il responsabile medico della Juventus di Marcello Lippi a suo tempo finita sotto la lente d'ingrandimento per lo scandalo doping dal quale venne assolta. Al momento sembra semplicemente una indiscrezione ma non dovrebbe passare molto tempo in attesa dell'ufficialità da parte della società siciliana che punta ad una immediata risalita in massima serie.
Retrocedere non fa mai bene, soprattutto se lo si fa dopo anni di crescita e conferme come è successo per il Catania del presidente Pulvirenti che negli ultimi anni era stato capace di migliorarsi stagione dopo stagione. Fino all'ultima incredibile annata negativa che ha visto i rossoblù chiudere mestamente il campionato in piena zona serie B senza altra scelta che dover attendere almeno un anno e ricostruire da subito la pronta risalita in Serie A.
Per farlo si punterà sull'ultimo tecnico, Pellegrino, inserito in panchina direttamente dalla Primavera e che sul campo malgrado la brutta stagione si è guadagnato i galloni per potersi ripetere in B, dimostrando eventuali inespresse doti di guida. Ma per ridare la promozione ad una piazza ultimamente abituata a ben altri palcoscenici si sta provando a cambiare qualcosa all'interno dello staff che evidentemente ha sbagliato qualcosa. Iniziando dalla preparazione dove sembra essere stato scelto Giampiero Ventrone.
Problemi di doping – Giampiero Ventrone era il braccio destro del dottor Agricola, finito sotto processo con Giraudo per doping e frode sportiva, chiuso nel 2007 quando la Cassazione ritenne provata la somministrazione di sostanze illecite nel club bianconero eccezion fatta dell'Epo, dichiarando prescritti i fatti. Per il dottor Ventrone però i problemi non finirono lì anche perchè recentemente era stato coinvolto in un altra polemica legata a sospetti di doping: con l'Ajaccio di Ravanelli in panchina, fu ancora lui a finire sotto le accuse dei giocatori del club francese portando alla conclusione anzitempo dell'avventura di ‘Penna Bianca' e dello stesso Ventrone in Ligue1.