Catania in campo, ignoti ‘ripuliscono’ lo spogliatoio etneo

Un brutto episodio capitato mentre al ‘Granillo' si disputava la gara di Lega Pro tra Reggina e Catania. Ignoti, attraverso una finestra (poi risultata forzata), si sono introdotti nello spogliatoio della squadra etnea derubando calciatori, staff tecnico e altri tesserato di oggetti preziosi e altri effetti personali lasciati negli armadietti. Cellulari, portafogli e monili sono stati razziati dai malviventi che hanno agito a gara in corso, in maniera del tutto indisturbata. Quando giocatori e membri dei rossoblù sono tornati nello stanza hanno scoperto d'essere stati derubati, alla rabbia ha fatto seguito la denuncia alle forze dell'ordine.
Il capitano del Catania, Marco Biagianti, ha subito il danno maggiore rispetto ad altri compagni di squadra: oltre allo smartphone e all’orologio (poi ritrovati e restituiti dai Carabinieri in un secondo momento), ha perso fede nuziale e portafoglio, effetti personali impossibili da recuperare. I militari dell'Arma della Stazione di Reggio Calabria hanno raccolto le varie testimonianze per risalire agli autori di questo furto. "C’è stato un episodio indegno – ha ammesso il tecnico dei siciliani, Pino Rigoli – come riportato da strettoweb.it -. Ci hanno rubato oggetti personali, una cosa spiacevole. La società ospitante dovrebbe fare maggiore attenzione e tutelare questo aspetto".
Sul rettangolo verde la gara s'è conclusa col risultato di parità (1-1), mentre all'esterno ad alimentare la cronaca nera sono stati altri episodi biasimevoli. Oltre al furto subito dal Catania, nel post partita intorno allo stadio di Reggio Calabria si sono verificati anche tafferugli tra opposte tifoserie. Baruffa che ha reso necessario l'intervento delle forze dell’ordine: gli agenti hanno effettuato alcune cariche, disperso i tifosi più accesi e facinorosi, ristabilito la calma.