Catania, altri sospetti su club di Serie B
Come nelle previsioni, rischia purtroppo di ampliarsi ancora lo scandalo legato ai match truccati dell'ultima stagione in Serie B che ha visto come principale protagonista il Catania. Dopo la notizia relativa alle dimissioni del patron etneo Pulvirenti, arrestato nei giorni scorsi, potrebbero presto aumentare i club coinvolti nell'inchiesta "I treni del gol". Secondo quanto riportato da "La Gazzetta dello Sport", potrebbero presto essere coinvolti nell'indagine il Brescia, il Bari, il Cittadella e il Carpi protagonista della splendida cavalcata verso la Serie A. Il tutto mentre nel frattempo il Procuratore federale Stefano Palazzi, ha chiesto maggiore celerità nelle procedura, nella speranza di avere al più presto le carte dalla procura di Catanzaro. Il tutto per poi punire i colpevoli, evitando processi e lungaggini, come la Giustizia sportiva consentirebbe. Una situazione che eviterebbe lo slittamento dei campionati.
In particolare, per quanto riguarda la sfida tra Catania e Brescia nelle intercettazioni si parla di "2 treni da seguire", ovvero due calciatori che a seconda dei numeri citati potrebbero corrispondere a Caracciolo e Budel, anche se quest'ultimo viene definito "indeciso". Un match che però alla fine non è stato truccato soprattutto per volontà di Pulvirenti che non si sarebbe fidato. Invece per Carpi e Cittadella, tutto nasce da un'altra intercettazione, del Ds Delli Carri. Quest'ultimo infatti dichiara: "Giuntoli mi deve un favore". Secondo gli inquirenti l'episodio in questione legato al favore dell'ex dirigente carpigiano, ora al Napoli, potrebbe essere lo 0-0 in occasione della sfida dell'ultimo turno di campionato tra Carpi e Catania. Così gli etnei conquistarono la salvezza matematica, "concedendosi" poi la sconfitta interna contro il Cittadella alla penultima di B. In quell'occasione, è stato registrato un flusso di scommesse anomalo sul 2 che aprirebbe nuovi spiragli.
Il Carpi però non ci sta e non ha perso tempo per chiarire la sua posizione attraverso un comunicato ufficiale: "Il Carpi F.C. 1909 S.r.l., lette le notizie apparse oggi sui media nazionali, relative al presunto coinvolgimento della Società in ipotesi alterative della partita Carpi-Catania, disputata il 22 maggio scorso, si dichiara completamente estraneo a qualsivoglia comportamento non conforme alle norme sportive e statuali. Il riferimento, compiuto da terze persone nel corso di una telefonata intercettata, alla scrivente Società ed al direttore sportivo, si rivela del tutto calunnioso e diffamatorio, ragion per cui l’esponente compagine tutelerà, in tutte le competenti sedi, il proprio buon nome, la correttezza e l’operato proprio e dei propri dirigenti, nel rispetto dei valori fondanti dello sport che da sempre contraddistinguono il Club biancorosso. I responsabili di tali delittuose azioni, che non scalfiscono nemmeno marginalmente le imprese calcistiche compiute nel corso degli anni dalla squadra, dalla dirigenza e dalla proprietà, risponderanno personalmente e patrimonialmente di tali sconsiderate, ed infondate, esternazioni".
La replica di Giuntoli affidata all'avvocato Grassani: "Il signor Cristiano Giuntoli, preso atto delle notizie pubblicate, in data odierna, sui media nazionali, riguardanti il proprio, presunto, coinvolgimento relativamente alla gara Carpi-Catania del 22 maggio 2015, si dichiara assolutamente estraneo a qualsivoglia responsabilità. La citazione della mia persona, compiuta in occasione della telefonata intervenuta tra terze persone, intercettata da parte dell’Autorità Giudiziaria, appare gravissima e contraria a qualsivoglia logica e realtà dei fatti. Conseguentemente, tutelerò in tutte le sedi il mio onore e la mia reputazione, di cui sono testimonianza l’assoluta lealtà e correttezza da sempre dimostrati. I responsabili delle condotte suddette risponderanno personalmente e patrimonialmente degli infondati quanto scellerati contegni posti in essere".
Per quanto riguarda il Bari, in un'ulteriore intercettazione Delli Carri spiega all'altro indagato Di Luzio: "A Bari hanno fatto la palazzina sapendo che noi facevamo le palazzine diverse dalle loro capito? Per 4 settimane di fila. Al ‘capocantiere' ( riferimento a Pulvirenti, ndr) potrebbe averlo detto il biondo". I 4 pareggi consecutivi dei biancorossi in quel periodo sarebbero oggetto di sospetti. La società di Paparesta però ha voluto chiarire la sua posizione con un comunicato ufficiale: "La FC Bari 1908 Spa comunica che, in merito alle notizie pubblicate in data odierna, su uno fra i più importanti quotidiani sportivi nazionali, con le quali si adombrerebbero «dubbi su …Bari», forte della assoluta estraneità a qualsivoglia ombra sul proprio operato, ha già dato mandato ai propri legali di presentare una denuncia alla Procura della Repubblica competente per territorio, affinché possa esser accertata l’assenza di qualsiasi coinvolgimento della FC Bari 1908 nelle vicende oggetto di indagine".