Cassano: “La Juve? Non è in grado di reggere il confronto con le big in Champions”

Antonio Cassano ha rescisso con la Sampdoria ed è tornato a parlare. Una voglia nascosta per mesi, per evitare polemiche per non alimentare chiacchiere inutile o deleterie. Ma adesso, per Fantantonio è tornata la luce, la voglia di essere protagonista. Anche in campo dove scenderà nel momento in cui troverà la chiamata giusta senza fretta né pretese. L'obiettivo è divertirsi senza andare alla ricerca di chissà che, nemmeno dei soldi – molti sarebbero potuti arrivare dalla Cina. Un presente ancora nebuloso ma con le idee chiare sul campionato in corso dove punta tutto sulla Juventus, anche se la sua squadra del cuore domenica sera potrebbe creare qualche problemino alla banda imbattibile di Allegri.
Divertirsi più che i soldi – Cassano lo sa, il meglio è passato ma qualche soddisfazione se la può ancora regalare. Basta trovare l'offerta giusta, la proposta che gli permetta di fare ciò che più desidera: "Giocare, divertirmi, senza pensare ai soldi. Io vivo per il calcio che viene subito dopo la mia famiglia. Avrei potuto andare in Cina ma non sposo un progetto solamente per il grano: per me il calcio è in Europa, è competizione, confrontarsi con i più forti. E' divertimento".
Juventus sopra a tutti – Un divertimento che potrebbe venire però soffocato dall'ennesima stagione trionfale da parte della Juventus, la squadra imbattibile degli ultimi 5 anni e che ancor oggi veleggia a forza 9 davanti a tutto e a tutti. Per Cassano, tifoso interista, l'ultima speranza è aggrappata alla gara del prossimo weekend dove potrebbe accadere l'imprevedibile: "Io tifo Inter ma questa Juventus è una spanna sopra tutti gli altri. Potrebbe scendere in campo con Buffon e 10 giocatori a caso e farebbe comunque paura a tutti. Mi auguro che ci sia partita, ma la vedo dura. Nei prossimi 10 anni dipenderà solamente dalla Juventus se vorrà vincere in Italia".
Mentalità europea – Mentre in Europa c'è ancora un gap. Per Cassano, ciò che si sta compiendo in Serie A non ha nulla a che vedere con le coppe continentali: "In Europa è molto diverso. Qui Allegri può scegliere qualsiasi formula in campo. Anche l'ultima iper offensiva. Ma quando in Champions League incontri le big non puoi giocare in quel modo. Ci dovranno essere degli accorgimenti. Allegri è un uomo intelligente e leale, ha le idee chiare e sa cosa fare. Anche a Dybala, negli spogliatoi avrà detto sicuramente qualcosa. Le cose non te le manda a dire".