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Cassano: “Io finito? Chi lo dice non capisce di calcio”

FantAntonio illumina la Samp nel match col Genoa. “E’ necessario fare sacrifici per raggiungere gli obiettivi. Peccato l’abbia capito solo adesso che ho 33 anni. L’avessi fatto a 20 sarebbe stato tutto diverso”. Sua moglie Carolina twitta: “Non so se è meglio il film di Checco o i piedi di mio marito”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il ritorno di FantAntonio. Era ora… sospira Montella che porta a casa la vittoria nel derby, sbuffa e prende fiato dopo quel finale vissuto tutto in apnea per l'erroraccio di Lazovic, la doppietta di Pavoletti e la luce della Samp che improvvisamente si spegne. Cassano e Soriano, la premia ditta del gol: il barese, dimagrito, in buona forma, ha il ‘piede caldo' e trasforma in oro tutti i palloni che tocca. Li fa sparire, li tiene incollati a sé e poi disegna passaggi filtranti che illuminano la strada a Eder e innescano il centrocampista per una doppietta d'autore. "La cosa importante era vincere – ha ammesso a Premium Sport, subito dopo il match – sono contento e felice. Sto ritrovando la condizione fisica giusta, ho ritrovato grande entusiasmo e sto bene. Sono soddisfatto". 

Per i blucerchiati il successo contro il Grifone vale doppio: è una boccata d'ossigeno per la piazza, per la classifica e, soprattutto, per acquisire quella fiducia smarrita nelle settimane scorse, zavorrata prima dall'esonero di Zenga e poi dalle quattro sconfitte di fila che hanno accompagnato il debutto dell'era Montella. Carolina Marcialis, moglie di Cassano, è un po' confusa… e twitta con ironia: "Non so se è meglio il film di Checco o i piedi di mio marito".

Cassano è in forma, aveva sussurrato il tecnico alla vigilia del match. E si vede. "Come ho fatto a perdere peso? Mi sono messo a correre per una settimana. Sono tornato dalle vacanze con un chilo in meno. E' sempre così, è necessario fare sacrifici per raggiungere gli obiettivi. Peccato l'abbia capito solo adesso che ho 33 anni. L'avessi fatto a 20 sarebbe stato tutto diverso". Già, e lui non sarebbe stato FantAntonio genio e sregolatezza, croce e delizia. "Se la squadra mi assiste diventa tutto più semplice. In Italia, l'unico calciatore che mi fa divertire è proprio Totti. Fa ancora la differenza".

Il sogno resta convincere Conte a portarlo in Nazionale per Euro 2016. Serve un miracolo per strappare il consenso del ct. "Da quando sono arrivato alla Samp ci ho sempre pensato ma so anche che è praticamente impossibile. So benissimo di avere pochissime opportunità ma voglio giocarmi le carte fino all'ultimo". La prestazione nel derby restituisce al campionato un altro Cassano, finalmente decisivo e, soprattutto, ancora in grado di dare molto alla Samp e al calcio italiano. "Cosa dico a coloro che mi considerano finito? Che non capiscono nulla di calcio".

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