Cassano ha deciso, no alla Virtus Entella: stop fino a giugno, ritiro dietro l’angolo

Antonio Cassano ha deciso: il suo futuro non sarà alla Virtus Entella. Il calciatore barese che a giugno spegnerà 35 candeline, ha valutato in maniera negativa l’ultima offerta della società ligure a cui aveva promesso di dare una risposta entro le 19 di martedì 28 febbraio, orario del fischio finale del calciomercato degli svincolati. E secondo quanto riportato da Sky Sport, FantAntonio ha deciso di rispondere con un secco "No, grazie" all'ennesimo tentativo della società di Chiavari che nelle ultime ore era tornata alla carica per l'esperto giocatore. Sul tavolo un contratto di due stagioni e mezzo, con la prospettiva di un ruolo importante nel club dopo il ritiro. Anche la prospettiva di giocare a pochi chilometri da Genova dove risiede la sua famiglia non ha funzionato, con Cassano che rimarrà dunque fermo fino a giugno, senza escludere la possibilità di un ritiro per un calciatore che nella prossima estate spegnerà 35 candeline.
Delusione dunque per il presidente dell’Entella Gozzi che ha speso parole di grande stima per un calciatore che sarebbe stato accolto con grande entusiasmo: "Antonio Cassano è un caro amico, qui verrebbe accolto a braccia aperte – riporta Il Secolo XIX – Cassano sarebbe un valore aggiunto in campo ma anche un esempio per i nostri giovani che al suo fianco potrebbero crescere e diventare ottimi calciatori. Questo anche in prospettiva futura perché ha una predisposizione a insegnare calcio. Però noi non possiamo che esprimergli la nostra amicizia, simpatia e stima, e dire ancora che lo accoglieremmo a braccia aperte. Possiamo offrirgli un ambiente familiare. Vederlo con Caputo e Catellani sarebbe una cosa da sballo. Detto ciò, Cassano è padrone del suo destino e noi speriamo per lui che sia il destino più bello possibile".