Cassano controcorrente: “Dybala come Messi? No, come Montella”
L'Inter è chiamata alla prova del nove. A Bologna questa sera, nell'anticipo della quinta giornata di campionato, i nerazzurri di Luciano Spalletti si dovranno scrollare di dosso la fastidiosa sensazione che tutto il calcio italiano li stia aspettando al guado, ipotizzando una caduta dalla quale difficilmente ci si potrà rialzare con le stesse convinzioni attuali. Eppure, il lavoro assiduo del tecnico toscano appare essere entrato nella quotidianità di un gruppo che si è ritrovato. E' per questo che Cassano inserisce l'Inter tra le principali favorite per lo scudetto. Senza dimenticare Napoli, Milan, Juve e i loro campioni. Come Dybala che più di Messi, ricorda Montella.
Applausi per l'Inter
A Bologna il primo crocevia
Quattro vittorie in quattro partite, attacco in doppia cifra e miglior difesa del torneo. E' presto ma i numeri contano e difficilmente mentono. Questa Inter sta vivendo un inizio positivo supportata dai risultati, in attesa che anche il bel gioco prenda piede nei 90 minuti di campo. Ma poco importa: alle porte c'è la trasferta di Bologna, dove un'altra big (il Napoli) ha già balbettato e la regola è sempre e solo una, vietato sbagliare.
Il Cassano pensiero in tre punti
A dare incondizionata fiducia ai nerazzurri e al loro allenatore è Antonio Cassano che si gode da casa sua il campionato appena iniziato. Dopo la parentesi di Verona, bruciatasi nell'arco di qualche settimana, Fantantonio – intervistato per ‘Tiki Taka' – è tornato a parlare di calcio. Non solo Inter, ma anche dei tanti fuoriclasse che giocano in Serie A e non solo, da Balotelli a Dybala.
Spalletti e il genio in panchina
Spalletti ha già convinto Cassano anche se i due si sono solamente incrociati per un pugno di partite nel periodo in cui il tecnico approdava in Capitale alla Roma e il fantasista barese stava facendo le valigie per andare al Real Madrid: "Credo che in panchina vicino a lui abbia un genio: riesce a stimolare tutti i giocatori e poi gioca una volta a settimana. Seconda la Juve e al terzo posto il Napoli. La mia esperienza con Spalletti alla Roma non la si può commentare perchè avevo già dei problemi con la società e poi sono andato al Real Madrid"
Allegri, Sarri e Montella valori aggiunti
Non solo Inter però. C'è la sempre eterna Juventus, il Napoli affamato di successi e il Milan ricostruito in estate. Per Cassano saranno queste le protagoniste fino alla fine: "Allegri può tutto, si sveglia la mattina e risolve tutte le situazioni. E’ un fuoriclasse della panchina, si fa capire dai campioni e trova l’abito su misura per ogni giocatore: la Juve in Serie A fa un campionato a parte. Al Napoli tutti sanno quello che devono fare. Sarri è un bravo allenatore che ha due fuoriclasse, Insigne e Reina. Il Milan ha compiuto una ottima campagna acquisti e ha fatto un grande affare a tenere Donnarumma che per i prossimi 20 anni sarà un portiere stratosferico perché è un fenomeno. Poi Montella, come Allegri, è molto bravo"
Pellegri, Dybala, Higuain: i fenomeni della Serie A
Tra fuoriclasse del pallone si parla la stessa lingua e così Cassano analizza anche il momento dei top player d'Italia, da Balotelli a Pellegri, da Dybala a Higuain: "Balotelli è un ottimo giocatore che poteva fare una grande carriera ma non è un campione. Chi può diventarlo se non si monta la testa è Pellegri: emozionante vedere il papà piangere in panchina. Dybala? Più che Messi è un Montella 3.0: è forte, furbo e poi segnerà una valanga di gol. E Highuain non si discute, è un fuoriclasse che fa la differenza. Se Icardi è un goleador nato, il Pipita è un fenomeno completo"