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Caso Witsel, lo Zenit pronto a denunciare all’Uefa Juve e Milan

Lo Zenit, tramite il dg Mitrofanov, si scaglia contro Juve e Milan che hanno trattato con Witsel senza il consenso del club russo.
A cura di Alessio Morra
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Axel Witsel fino all’ultimo giorno di mercato è stato il grande obiettivo di mercato del Milan che ha dovuto fronteggiare pure l’affondo della Juventus, che dopo aver iniziato male il campionato ha cercato con forza un uomo d’ordine in mezzo al campo. Witsel però alla fine è rimasto in Russia, perché lo Zenit chiedeva per lui tantissimi soldi. Il dg del club Maxim Mitrofanov ha parlato apertamente delle proposte fatta al belga dalla Juve e dal Milan, che secondo lui hanno agito in modo assai scorretto, perché non si possono trattare calciatori tesserati con altre squadre, se non si ha il consenso del club che detiene il cartellino del giocatore: “Non abbiamo ricevuto proposte concrete da parte delle squadre italiane. Si sono fatti vivi solo alla fine, ma era tardi. Forse avevano già contattato l’agente del calciatore. Potremmo scrivere alla Uefa, perché hanno negoziato con un nostro giocatore senza il nostro consenso”.

Il principale dirigente del club di San Pietroburgo ha riferito pure che lo Zenit potrebbe denunciare Juventus, Milan e un’altra società (il Tottenham) all’Uefa, che potrebbe, secondo Mitrofanov, anche decidere di sospendere il mercato di questi club: “Non so se Juventus, Milan o qualche altra società dovrebbero essere sospese per un paio d’anni. Però noi abbiamo i fatti e potremmo anche denunciare tutto alla Uefa. Il trasferimento si può concretizzare solo quando ci sono le condizioni ottimali per tutti, club compreso. Se qualcuno vuole acquistare senza il nostro consenso, deve pagare l’indennità prevista nel contratto”.

Witsel alla fine è rimasto in Russia e a Mitrofanov ha garantito massimo impegno. Il belga avrebbe anche detto che rispetterà fino in fondo il suo contratto: “L’ultimo giorno di mercato ho parlato con Witsel. Abbiamo convenuto che ci sarebbero state due possibilità: o il prolungamento di contratto o la cessione ma solo se lui avesse insistito per andare via e solo in caso di offerta soddisfacente. A noi non importa quanto accadrà, è importante solo che l’offerta soddisfi il club. Witsel ha ancora due anni di contratto e mi ha garantito che si impegnerà al massimo. Ha capito che nel calcio le cose non si fanno all’ultimo minuto, quando le squadre si presentano con figure vaghe e senza proposte concrete”.

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