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Caso Totti, Pallotta sta con Spalletti: “Se dovesse lasciare, lo capirei benissimo”

Da Boston, il numero uno romanista si mostra totalmente dalla parte del proprio tecnico, reo di non aver fatto entrare Totti a San Siro: “La squadra viene prima di tutto, se lo avesse inserito negli ultimi minuti lo avrebbero insultato. La stampa? Continua a scrivere sciocchezze su Spalletti”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il caso Totti è sempre al centro dell'attenzione mediatica e non. Il mancato inserimento in campo nella vittoriosa campagna a San Siro contro il Milan ha rimesso Luciano Spalletti sul banco degli imputati e il silenzio del diretto interessato fa sì che le critiche verso l'allenatore giallorosso continuino imperterrite. Tanto da dover far intervenire direttamente James Pallotta, il numero uno della Roma, il proprietario americano che ha dichiarato di stare apertamente dalla parte del tecnico. Appoggiandolo in tutto, anche se decidesse di abbandonare la panchina davanti a tanto livore personale.

Da Boston con furore – E' un intervento a distanza ma destinato a fare tanto rumore quello di James Pallotta che, direttamente da Boston, ha deciso di non stare in silenzio sull'ultimo caso attorno alla figura di Francesco Totti che sta facendo discutere in Capitale più del poker rifilato al Milan o della possibilità di riavvicinare la Juve in caso di vittoria nello scontro diretto.

La squadra prima di tutto – Il presidente giallorosso ha affidato a ‘Il Messaggero' il suo pensiero sull'ennesimo caso Totti-Spalletti alla Roma, dimostrandosi totalmente dalla parte del proprio tecnico nuovamente finito nell'occhio del ciclone. Pallotta non ha alcun dubbio sull'argomento: "È stato molto bello vedere tutti i tifosi applaudire Totti e la sua mostruosa classe, ma la squadra viene sempre prima di tutto. L’allenatore ha il mio appoggio: ha fatto il cambio giusto, perché stiamo combattendo per l’accesso alla Champions League. E comunque se avesse messo Totti gli ultimi cinque o sei minuti qualcuno avrebbe detto che non sarebbe stato rispettoso".

Sciocchezze mediatiche – Pallotta insomma si è schierato apertamente dalla parte di Spalletti per difenderlo da  critiche ritenute ingiuste. Il presidente giallorosso è andato anche oltre: "Non potrei biasimarlo se dovesse lasciare la Roma, perché i media scrivono sciocchezze ogni settimana ed è difficile gestire la situazione".

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