Caso Cassano, l’arbitrato ha deciso: rimarrà alla Sampdoria con stipendio dimezzato
L'arbitrato s'è finalmente pronunziato sul caso Cassano, sentenziando il verdetto definitivo, anche se in maniera non ancora ufficiale: la querelle Cassano-Samp s'è conclusa nel peggiore dei modi per la dirigenza doriana, obbligata a tenere il giocatore tra le proprie fila, seppur con qualche beneficio economico.
Il Collegio arbitrale ha infatti deciso che Cassano dovrà esser reintegrato in rosa a partire dal 1° Gennaio 2011, con una diminuzione del 50% sullo stipendio da ora fino a scadenza di contratto. L'ipotesi rescissione, di conseguenza, tramonta definitivamente, andando a cozzare contro le volontà del presidente Garrone, profondamente ferito dalle parole del giocatore barese, e di conseguenza, spinto in modo determinato alla rescissione contrattuale con "Fantantonio".
Le big alla ricerca di Cassano, quindi, si dovranno rassegnare: il fantasista della nazionale non potrà esser acquistato a costo zero, e la compagine maggiormente accreditata all'acquisto, il Milan, dovrà metter mano al portafogli se vorrà assicurarsi le prestazioni di Antonio Cassano. Per l'Inter, invece, nulla da fare, secondo Moratti: «L'ipotesi che Cassano possa venire all'Inter per il momento non sta in piedi. È un bravo ragazzo, un ottimo elemento ma a noi non interessa un giocatore con quelle qualità».