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Caso Balotelli, Prandelli afferma: mi ha chiesto aiuto

Il C.T. degli azzurri ha deciso di trattare il caso Balotelli, evidenziando che lo stesso giocatore s’è scusato per il folle gesto che l’ha visto protagonista in Europa League.
A cura di Giuseppe Senese
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Prandelli ha ammesso che il giocatore s'è scusato con lui, chiedendo aiuto

Le convocazioni di Prandelli per l'incontro tra Slovenia e Italia hanno evidenziato le volontà del tecnico di rispettare il cosiddetto "codice etico", che impone la mancata convocazione dei giocatori che si sono macchiati di gesti antisportivi. Oltre a De Rossi, autore dell'ormai celebre gomitata a Srna che gli è valsa 3 giornate di squalifica in Champions League, l'altra vittima illustre risponde al nome di Mario Balotelli, espulso per un calcio all'avversario.

In conferenza stampa, lo stesso Prandelli ha voluto chiarire che ha sentito il giocatore del Manchester City, e che si è effettivamente reso conto di aver commesso un gesto sconsiderato: «È successo quello che è successo, il primo dispiaciuto è lui: l’ho sentito e mi ha chiesto aiuto, tra virgolette. Si è reso conto di aver fatto una stupidaggine, mi ha chiesto come fare a non rovinare sempre tutto. Lo teniamo in grande considerazione».

Il C.T. dell'Italia ha anche trattato il "caso De Rossi": «Non ci ho parlato, ho letto le sue ultime dichiarazioni e mi hanno fatto piacere. La loro esclusione vale per una partita, per l’Ucraina vediamo. Bisogna vincere cercando di essere leali e sportivi. Il codice etico va avanti a tutti i costi, se no non saremmo credibili: è condiviso da tutti, nessuno ha mai avuto nulla da obiettare».

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