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Carroll ‘martella’ l’Arsenal, col West Ham finisce 3-3

Nel derby di Londra è l’attaccante degli Hammers a guadagnare la copertina: segna 3 gol, porta il pallone a casa e fa un favore al Leicester (ora a +10 sui Gunners). La lotta per il titolo è affare privato tra The Foxes e Tottenham.
A cura di Maurizio De Santis
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Il Leicester ringrazia Andy Carroll. Tre gol all'Arsenal e pallone a casa, tre sberle sul muso dei Gunners, tre colpi che affossano le speranze di rimonta in classifica della squadra di Wenger e lasciano che la disputa per il titolo in Premier sia un affare ‘privato' di The Foxes e Tottenham. Gli Spurs e Kane, ultimi ostacoli tra Ranieri e una vittoria storica nel campionato inglese. Sembra un copione scritto apposta, come se il destino si fosse divertito a sovvertire i ruoli dei protagonisti: i ricchi (Chelsea, City, United, Arsenal) dietro le quinte, i ‘poveri' (fino all'anno scorso il Leicester lottava per non retrocedere) a occupare la scena. Si va a braccio, recitazione perfetta comunque. Carroll si adegua alle ‘esigenze' del regista e sfodera tutta la verve necessaria novanta minuti carichi d'emozione e chiusi con un pirotecnico 3-3.

Botta e risposta. Che beffa per l'Arsenal che aveva accarezzato il sogno di realizzare il colpaccio grazie all'uno-due piazzato nel primo tempo. Mai illudersi troppo, però… la dura legge del gol non ha perdonato le disattenzioni dei Gunners passati in vantaggio con Ozil servito alla perfezione da Iwobi (l'ultimo talento lanciato da Wenger). Momento d'oro per il giovane nigeriano che attira la luce dei riflettori per il secondo assist di giornata fornito a Sanchez: davanti ad Adrian il cileno non può sbagliare.

Partita in discesa? Niente affatto perché alla fine della prima frazione sale in cattedra Carroll e la sua azione sarà devastante sulla difesa dell'Arsenal. La punta degli Hammers s'abbatte sui Gunners, martella e sfonda il muro: due gol, che botta, gara che torna in equilibrio. La squadra di Wenger è frastornata, accusa il colpo, vacilla e nella ripresa incassa anche la terza marcatura (questa volta Carroll batte di testa e Ospina resta di sasso). Sussulto d'orgoglio: Welbeck tocca per Koscielny, il difensore francese fa 3-3.

 
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