Carrasco, l’uomo che ha illuso l’Atletico in finale di Champions
La finale di Milano ha avuto la sua svolta nei novanta minuti regolamentari grazie a Yannick Ferreira Carrasco, l'uomo in più per l'Atletico Madrid che si è rivelato l'anti Sergio Ramos. E' stato lui a tenere a galla i colchoneros che poi hanno retto fino ai calci di rigore dove l'errore di Juanfran è risultato decisivo. L'attaccante belga è stato inserito a match in corso da Diego Simeone nella ripresa, quando i colchoneros erano sotto di una rete, ripagando la fiducia del tecnico con un gol che ha costretto i Blancos a rimandare la gioia e giocarsi i supplementari. Una mossa perfetta del Cholo che ha ripagato con la stessa moneta i Blancos che, due anni fa nella finale di Lisbona, con Ramos riuscirono a pareggiare nel finale di gara, beffando poi l'Atletico nei tempi supplementari.
Carrasco è una giovane stella che brilla nel cielo di Madrid sponda biancorossa, nata e cresciuta grazie alla sapiente guida del Cholo. Classe 1993 ha iniziato la sua carriera giovanile con lo Stade Everois Racing Club, per poi passare al Diegem e al Koninklijke Beerschot Antwerpse Club per arrivare al Genk nel 2009. La premessa al grande salto, nel Monaco che lo inserisce prima nella squadra B per poi promuoverlo nel 2012, titolare in Ligue 2, con un campionato strepitoso che vede il Monaco promosso in Ligue 1 con 2 giornate d’anticipo, e con Carrasco che segna 27 presenze con 6 gol e 6 assist. Fino all'arrivo all'Atletico Madrid del Cholo di cui diventa pedina fondamentale, entrando negli schemi dell'argentino bravissimo a ottimizzarne le caratteristiche.
A livello di nazionale, dopo aver giocato sia con l’Under 18 (prima convocazione all’età di 16 anni) e Under 19 (con cui all’Europeo ha segnato due gol, rispettivamente contro la Scozia e contro l’Italia , milita ormai da tempo nell’Under 21 belga con cui ha debuttato in occasione delle qualificazione all’Europeo di categoria 2015 durante la sfida Cipro. Dal punto di vista tecnico è un’ala sinistra che all’occorrenza può giocare a destra ma anche come trequartista. Oltre a essere veloce e molto tecnico, è dotato di un discreto fisico (1,80 cm per 67 kg) che gli permette di vincere i contrasti. Capace di tante giocate spettacolari, il gol segnato al Real in finale di Champions è una perla che si ricorderà a lungo.