video suggerito
video suggerito

Carrarese e Zucchi: per Buffon due fallimenti da “record”

Il capitano della Juventus è a 180 secondi dal record d’imbattibilità di Sebastiano Rossi. Un exploit che ha riportato alla luce la sua carriera e, anche, la sua vita extra calcistica.
A cura di Alberto Pucci
175 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

Il 27 febbraio del 1994, l'attaccante del Foggia Kolivanov mise fine al record di Sebastiano Rossi e diede il via ad un lunghissimo applauso spontaneo di tutto San Siro, indirizzato al portiere milanista. A distanza di molti anni, la "standing ovation" per Gigi Buffon è già pronta e scatterà dalla parte bianconera dell'Olimpico di Torino: stadio che, tra qualche giorno, ospiterà il derby della Mole. Sarà un momento indimenticabile per un grande campione che, anche per vicende extra calcistiche, è sempre stato in primo piano e sulla bocca di tutti i tifosi. Al di là delle sue personali vicende coniugali, il portiere della Juventus è stato, infatti, spesso tirato in ballo per i suoi investimenti economici: resi possibili da un reddito che supera ampiamente i dieci milioni di euro, grazie a ingaggio, sponsor ed entrate varie.

I flop della Carrarese e della Zucchi

Come riportato da "Il Tirreno", Gigi Buffon negli anni ha investito parte dei suoi ricavi attraverso la società di famiglia, la Gvg, spaziando da investimenti nel mondo dello sport a quello turistico, medico e tessile. Il caso più emblematico riguarda la Carrarese Calcio: società cara al portiere della Nazionale. Buffon entrò in società in punta di piedi, fino ad arrivare alla totalità delle azioni. Un investimento che, nel lungo termine, non ha però ripagato portando il club al fallimento delle ultime ore e alla perdita di denaro per Buffon: attualmente proprietario del 30% della società. Per il 38enne di Carrara, i guai finanziari sono arrivati anche da un altro settore. Nel 2009 Gigi scommise nel gruppo tessile Zucchi, entrando con una quota minoritaria e, successivamente, arrivando a detenere il 56% delle quote prima dell'amministrazione controllata e della vendita ai francesi: un flop che, al portiere della Juventus, è costato la bellezza di 20 milioni di euro persi in cinque anni.

175 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views