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Carragher: “Prendere Balotelli è stato uno degli errori più gravi del Liverpool”

L’ex difensore dei Reds considera una liberazione la cessione di SuperMario ai rossoneri e rincara la dose: “Al Milan prenderà in giro altri allenatori”
A cura di Marco Beltrami
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Una liberazione per il Liverpool, un pessimo affare per il Milan. Non ha usato troppi giri di parole Jamie Carragher per definire il passaggio di Mario Balotelli dai Reds ai rossoneri, una delle operazioni più sorprendenti della sessione di calciomercato che sta scivolando verso la conclusione. Ruvido in campo e schietto fuori, l'ex colonna difensiva della formazione di Anfield Road oggi opinionista tv, ha così commentato l'operazione relativa a SuperMario: "Il Liverpool ha commesso un grave errore a prendere Balotelli. Prima se ne va e meglio è. Balotelli è stato uno dei più grandi errori commessi dal Liverpool, non solo da Brendan Rodgers ma da tutta la società. Prima andava via, meglio era. C'è Benteke, sta tornando Sturridge, ancora non riesco a credere che lo abbiano preso. Non ha funzionato e deve andare via. Prenderà in giro qualche altro allenatore andando al Milan".

Anche Carragher dunque si unisce al coro di addetti ai lavori e tifosi che dimostrano di non credere più nelle doti dell'attaccante italiano reduce da una disastrosa stagione al Liverpool in cui ha ampiamente smentito le aspettative riposte nei suoi confronti. La speranza in casa Milan è che Balotelli ritrovi, anche con un pizzico di orgoglio e voglia di riscatto, lo smalto dei tempi migliori approfittando magari della cura Mihajlovic. In Inghilterra però lo scetticismo è notevole, come confermano anche oltre a quelle di Carragher le parole di due altri campioni come Thierry Henry e Gary Neville. Se il francese ha rivelato: "Non penso che fosse un giocatore da Liverpool, non mi ha mai dato questa impressione. Buon per lui se va al Milan e cominci la sua carriera perché secondo me non é ancora iniziata", l'ex United ha rincarato la dose: "Cambierà? Non ci sono grandi presupposti che lo facciano pensare. E' impossibile fare quello che fa sul campo, non lavora abbastanza duro, non si muove".

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