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Carlo Ancelotti vince la 3a Champions League da allenatore, è record

Nella notte di Lisbona festeggiano anche Ronaldo, vincitore quest’anno anche del Pallone d’Oro e della Scarpa d’Oro, e Iker Casillas, che ha eguagliato il primato di Beckenbauer e Deschamps.
A cura di Alessio Morra
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ramos ancelotti

Il Real Madrid è riuscito a vincere per la decima volta la Champions League. Questo trofeo entra a pieno titolo nella storia delle ‘merengues’ non solo perché ‘finalmente’ il Madrid è tornato a vincere la Coppa dopo dodici anni, ma perché al 93’ l’Atletico stava conducendo per 1-0. Il pari di Ramos ha allungato il match ai supplementari ed ha riportato sulla terra i ‘colchoneros’ che nel secondo supplementare sono stati travolti dai gol di Bale, Marcelo e Ronaldo. La vittoria è prestigiosa anche per Carlo Ancelotti, che ha vinto per la terza volta da allenatore la Champions League.

Ronaldo – Questa stagione è stata straordinaria per il portoghese che ha vinto il Pallone d’Oro, la Scarpa d’Oro ex aequo con Suarez, è stato il capocannoniere della Champions League, realizzando tra l’altro il maggior numero di gol in una singola stagione (16) battendo il record di Altafini e Messi ed ha vinto per la seconda volta la Champions League.

Casillas – L’errore clamoroso con cui ha regalato il vantaggio all’Atletico ha sicuramente di colpo cancellato almeno per un’oretta dalla mente di Casillas tutti i trofei vinti e tutti i possibili record, che il numero 1 del Real Madrid alla fine ha realizzato. Perché oggi per la 3a volta Casillas ha vinto la Champions League, la prima pure l’aveva vinta in un derby. Inoltre Iker da oggi ha un altro straordinario record perché lui alza da capitano la Champions 2014, dopo aver alzato la Coppa del Mondo ’10 e il trofeo degli Europei. Casillas così ha eguagliato Beckenbauer e Deschamps, in più lo spagnolo ha sfatato la maledizione dei portieri capitani. Perché è appena la quarta volta che un numero uno alza per primo la coppa dalle grandi orecchie, prima di lui Juan Alonso del Real (fine anni ’50), Stojvanovic (Stella Rossa '91) e Peter Schmeichel (Manchester United).

Ancelotti – Era già nella storia del calcio europeo l’allenatore italiano che a Lisbona ha conquistato per la terza volta la Champions League, le altre due vinte con il Milan nel ’03 e ’07. Prima di lui solo Paisley (Liverpool) era riuscito a vincere tre trofei, Carletto è il quinto allenatore che vince due Champions con due squadre diverse. Ancelotti, che cinque settimane fa aveva vinto la Coppa del Re, in totale nella sua carriera ha vinto cinque volte la coppa dalle grandi orecchie, le prime due da calciatore del Milan (’89, ’90).

L’annata d’oro dell’Atletico – Nemmeno il più ottimista dei tifosi dell’Atletico Madrid la scorsa estate poteva pensare che i ‘Colchoneros’ in questa stagione avrebbero trionfato nella Liga e sarebbe giunti fino alla finale di Champions League. Perché Simeone la scorsa estate aveva perso il suo miglior giocatore Radamel Falcao. E invece la mancanza del colombiano l’Atletico non l’ha sentita. Partiti a razzo e trascinati dai gol di Diego Costa i ragazzi di Simeone hanno sin dall’inizio messo paura a Barca e Real, che hanno iniziato a capire rapidamente che l’Atletico era una corazzata quasi insuperabile, perché quando i problemi muscolari hanno iniziato ad attanagliare Costa e l’Atletico ha iniziato a segnare meno Simeone ha blindato la porta del bravissimo Courtois, che anche quest’anno ha vinto il premio Zamora. La Liga conquistata all’ultima giornata sul campo del Barcellona è stata strameritata e bellissima per i tifosi dei ‘colchoneros’ che hanno potuto festeggiare dopo 18 anni. In Champions dopo aver superato un girone abbordabile e dopo aver vinto la doppia sfida con il Milan, Simeone ha buttato fuori dal torneo due delle ultime tre vincitrici il Barcellona ed il Chelsea prima di perdere con il Real Madrid.

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