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Carlo Ancelotti incorona Pippo Inzaghi: “E’ lui il mio erede”

Il mister del PSG consacra come suo successore l’allenatore degli Allievi del Milan: da ex rossonero Ancelotti ha fatto una scelta professionale ma soprattutto di cuore. Involontariamente, le parole del tecnico di Reggiolo fanno scivolare sempre più in secondo piano la figura di Allegri.
A cura di Adriana De Maio
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inzaghi è l'erede di ancelotti

Il momento è calzante. Nel pieno della crisi rossonera Carlo Ancelotti entra da tergo su Massimiliano Allegri servendo un perfetto assist a Filippo Inzaghi. Ciò che emerge dall'intervista che l'allenatore del PSG ha rilasciato al settimanale "Chi" (la rivista sarà in edicola domani) si inserisce a perfezione nella diatriba andata in scena settimana scorsa tra il mister rossonero ed il tecnico degli Allievi del Milan. "Il mio erede? Pippo Inzaghi – ha rivelato Ancelotti – L'importante è che lui sia riuscito a fare quello stacco mentale da calciatore ad allenatore. Il resto lo fa l'esperienza, e lui ne ha da vendere". E' SuperPippo il suo successore ideale in panchina, quindi. Ancelotti ha espresso il suo parere, palesando una scelta di cuore, elogiando il suo ex pupillo e ravvivando il dualismo in atto (più o meno velatamente, nonostante le smentite) tra Inzaghi ed Allegri. Dopo la lite, i due tecnici della società di Via Turati si sono riappacificati ma l'oblio oscuro in cui è sprofondato il Milan (che dopo 4 giornate di campionato ha racimolato solo 3 punti) rende particolarmente delicata la posizione del "conte Max". Non che Ancelotti stia cercando "tirare i piedi" all'attuale mister dei rossoneri ma le sue dichiarazioni, in questo preciso momento storico del Milan, rappresentano un'ulteriore spina nel fianco di Massimiliano Allegri.

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