Carlitos Tevez dedica il gol alla ‘Ciudad Oculta’

Carlitos Tevez è uno dei calciatori più amati in Argentina. L’Apache, che è sempre stato uno dei pupilli di Diego Armando Maradona, è uno dei beniamini dei tifosi che lo vorrebbero accanto a Messi e Higuaìn al Mondiale. Questo perché lo juventino è un paladino del popolo. Dopo aver segnato contro la Lazio Carlitos si è alzato la maglia ed ha onorato il ‘Barrio’ il quartiere in cui è nato (Fuerte Apache). Oggi, dopo aver battuto Rafael, il numero 10 della Juventus ha mostrato una nuova t-shirt con la scritta ‘Ciudad Oculta’. Forse in pochi sapevano a cosa si riferisse lo juventino, che ha voluto omaggiare un quartiere abbastanza degradato di Buenos Aires: nel 1978, quando si giocarono i Mondiali fu nascosto agli stranieri dal Governo dei militari, il mondo non doveva sapere cosa c’era in quel quartiere. E quella porzione di città venne barricata dietro mura altissime.
Papa Francesco. Quando ancora era cardinale, Bergoglio denunciò le pressioni e le minacce dei narcotrafficanti nei confronti dei sacerdoti che predicavano la parola di Dio e si opponevano alla violenza e ai soprusi della criminalità in quelle zone degradate e abbandonate.
La gioia di Carlitos. Tevez, che ha segnato il quarto gol in sei partite giocate con la maglia della Juventus, nel dopopartita ha reso merito soprattutto all’amico Llorente: “Tutte le squadre che vengono allo Juventus Stadium badano a difendersi soprattutto. Rispetto alla Lazio è stata molto dura. La squadra sta lavorando duramente. Ci vuole pazienza per migliorare continuamente. Sono molto contento che abbiamo segnato Fernando, sta lavorando duramente in settimana, e alla fine è stato ripagato oggi con il gol della vittoria.”