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Cara Roma ma come fai senza un Totti così?

Con la Roma sotto 2-1 contro il Torino Spalletti decide di mandare in campo Totti all’86’. Il capitano realizza due gol in tre minuti, finisce 3-2. I giallorossi allungano sull’Inter e si riportano a cinque punti dal Napoli.
A cura di Alessio Morra
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Se la Roma può ancora sperare nel secondo posto lo deve a Francesco Totti, che entra in campo al’86’ nel match con il Torino e in due minuti e trentasei secondi realizza due gol! Spalletti, che era stato quasi costretto a metterlo in campo, si riporta a cinque punti dal Napoli. Ma le polemiche di sicuro non finiscono qui. Perché Spalletti, fischiato dai tifosi all’annuncio delle formazioni, adesso, a differenza di quanto fatto a Bergamo, non potrà ancora sminuire le qualità del suo capitano. A segno anche Belotti, Manolas e Martinez.

Belotti segna su rigore

Spalletti lascia fuori Dzeko, Totti, De Rossi e Pjanic, ancora non al top. Ventura torna alla difesa a tre e in avanti schiera il venezuelano Martinez al fianco del caldissimo Belotti. Con l’eccezione di uno svarione di Manolas che concede un’opportunità a Martinez in avvio, nei primi venti minuti è un monologo giallorosso. La squadra di casa attacca sempre sulla fascia destra. Maicon, al rientro da titolare, dà la sveglia ai compagni e accende Salah, che tra il 10’ e il 20’ ha praticamente tre palle gol! Finita la spinta propulsiva di Salah e Maicon il Torino prende campo e si rende pericoloso prima con Belotti, poi con Martinez che salta due avversari e con un tiro svelto mette paura a Szczesny.

Alla mezz’ora Belotti con un destro dal limite dell’area colpisce in pieno il palo, l’Olimpico fischia. I ragazzi di Ventura ci credono e passano in vantaggio al 35’. Manolas trattiene in area Belotti, rigore. Il centravanti granata spiazza Szczesny ed è 1-0. Il ‘Gallo’ lancia un ulteriore messaggio a Conte, si conferma il miglior bomber del 2016 dopo Higuain e conferma che Ventura è una benedizione per tutti gli attaccanti. La reazione della Roma c’è. Ci prova subito Nainggolan, Padelli respinge. Al 42’ Glik colpisce il pallone con la mano in area, per Calvarese non è rigore.

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Manolas e Martinez

La Roma non vuole un altro passo falso e sin dall’inizio della ripresa inizia ad attaccare. Ci provano El Shaarawy e Florenzi, ma senza fortuna. Gazzi, sugli sviluppi di un corner per la Roma, colpisce il pallone con la mano in area. Anche in questo caso per Calvarese non è calcio di rigore. Spalletti deve recuperare e si gioca la carta Dzeko, attaccante criticatissimo e reduce da una disastrosa partita con l’Atalanta. L’assedio della Roma dà i suoi frutti al 65’ quando Manolas svetta nell’area di Padelli colpisce di testa e pareggia, 1-1. Dzeko ci prova, la conclusione è insidiosa, ma Moretti si immola e devia in angolo. A dieci dal termine Pjanic prende il posto di El Shaarawy. Pochi secondi dopo c’è il gol del venezuelano Martinez che sfrutta un assist di Bruno Peres e una colossale dormita della difesa giallorossa.

 

Totti segna 2 gol in 3 minuti

La partita sembra persa, la Roma vede allontanarsi in modo definitivo il secondo posto. Spalletti è quasi costretto a mettere in campo Totti che entra in campo all’86’ e dopo meno di un minuto pareggia. Il capitano si allunga su un pallone spizzato da Manolas e batte Padelli. Due minuti dopo Calvarese assegna un rigore generoso alla Roma. Totti è impeccabile, 3-2. Apoteosi all’Olimpico, sugli spalti e in campo dove tutti i compagni celebrano il capitano al 247° gol in Serie A, il 303° con la Roma. La Roma vince 3-2 e resta in scia al Napoli.

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