Capuano, ritorno con il botto: “I miei giocatori come scrofe assatanate”

La cura Capuano funziona. Il Modena ha centrato la prima vittoria sotto la gestione del nuovo tecnico salernitano che a fine novembre è subentrato all’esonerato Pavan. Il focoso allenatore ex Arezzo reso celebre dai suoi ormai famosi sfoghi nello spogliatoio ("siete delle m… vi scanno), dopo due pareggi e una sconfitta ha trovato i 3 punti battendo il più quotato Gubbio. Un 2-0 che ha permesso ai “canarini” di lasciare l’ultimo posto in classifica, superando in un colpo solo Forlì, Mantova e Fano che saranno impegnate domani.
Grande entusiasmo per la vittoria sul Gubbio
Festa grande in campo e show in conferenza stampa per Eziolino Capuano che ha esaltato alla sua la prestazione dei suoi: “In questa partita ho sancito la crescita della mia squadra- riporta TuttoModenaWeb – Nelle ultime sfide abbiamo sempre dettato gioco, costruiamo sei-sette gol a partita rischiando zero. Non so se in B si gioca un calcio come abbiamo messo in luce nel primo tempo, per cattiveria e per lucidità. In quindici minuti abbiamo creato quattro palle gol, nel secondo tempo è salito il fattore psicologico e abbiamo calato”.
I giocatori paragonati a "scrofe assatanate"
E il mister salernitano ha usato un paragone davvero particolare per definire i suoi giocatori: “Tutto ciò è merito della squadra e di chi mi ha scelto, che ho visto piangere, ma soprattutto è stato un onore sentire una tifoseria come quella del Modena fare il mio nome. Tutto ciò vale più di un contratto da un milione di euro. Io confermo, anche se so che qualcuno è scettico, che per me non è difficile salvare il Modena. Tutti dicevano che questa squadra non aveva carattere, ma i miei giocatori sono delle scrofe assatanate, vogliose sempre di aggredire e fare la partita. Oggi sono stato bravo nel tempo delle sostituzioni, bravi ad evitare la diffida perché volevo tutti disponibili a Parma”.
Capuano si affida a "Il Gladiatore"
Una giornata dunque da incorniciare iniziata davanti alla tv, con Capuano che per caricare la squadra ha fatto ricorso alle scene di un capolavoro del cinema: “Oggi ho fatto ascoltare una frase del film “Il Gladiatore” che diceva di non arrendersi anche davanti ad un avversario apparentemente più forte e si sono visti i risultati di questa carica. Non ho mai pensato di perdere, quando vado in vantaggio difficilmente perdo alla fine. Giorico ha ritardato qualche volte la profondità, ma siamo stati sublimi oggi”.