Capello: “La moviola in campo eviterebbe discussioni inutili”

Quanto accaduto durante e soprattutto dopo Juventus-Roma, ha inevitabilmente fatto il giro del mondo. Le polemiche per le controverse scelte arbitrali di Rocchi, e i botta e risposta hanno letteralmente scatenato un vero polverone con tanto di reazioni e prese di posizioni. In particolare si è aperto un vero e proprio confronto sulla necessità o meno dell’utilizzo della moviola in campo e dell’ausilio che può garantire l’ingresso della tecnologia sui campi di gioco. Sulla questione è intervenuto anche Fabio Capello che in carriera ha allenato sia Juventus che Roma. Il tecnico di Pieris si è detto favorevole all’innovazione: “Sarebbe ora che riuscissimo a portare avanti il discorso della tecnologia, si eviterebbero tanti episodi che servono solo a far discutere ed aiutano voi giornalisti ad avere qualcosa da dire".

Capello punta il dito contro gli ultrà

Non è stata una settimana facile per il calcio soprattutto dopo gli episodi di Serbia-Albania. Capello non ha dimenticato quanto accaduto in passato anche in Italia, puntando il dito contro alcune frange violente del tifo: "In Italia, a differenza dell'Inghilterra, allo stadio si va alla guerra. Per questo non si portano i bambini, perchè sono gli ultrà che decidono. Ci sono state curve di alcune squadre, la Lazio tanto per non fare nomi che gestivano merchandising e biglietti. Gli ultrà non andavano a lavorare, ma facevano il mestiere degli ultrà".

Nessun problema in casa Russia

Non è un momento facile per Capello che in Russia è finito sulla graticola dopo il deludente pareggio interno contro la Moldova. La stampa russa ha parlato addirittura di fiducia a tempo determinato per il mister italiano che ha incontrato il ministro dello sport: "Io e il ministro dello Sport ci vediamo sempre, perchè è lui che mi ha scelto. Fa molto rumore ogni volta che succede, ma era già stato tutto previsto, non dipende da una singola partita".