Capello: “Ibra? Non sapeva calciare. Gli ho insegnato a fare gol”
In Italia tanti grandi campioni sono migliorati e si sono perfezionati. Ciò vale anche per Zlatan Ibrahimovic, che in Serie A ha vinto tanto, ha segnato tantissimo ed ha avuto come primo maestro Fabio Capello. Il tecnico che lo volle alla Juventus nell’estate 2004 ha parlato del giocatore svedese in una conferenza stampa a Roma dove è stato presentato il docufilm sull’attaccante del Manchester United che sarà nelle sale il 14 e il 15 novembre:
Lo vidi la prima volta quando allenavo la Roma e vidi che aveva grande tecnica. Quando andai alla Juventus chiesi di acquistarlo perché ritenevo che un giocatore con la sua prestanza fisica e le sue qualità tecniche non l’avevo mai visto.

Capello parlando di Ibra ha raccontato che quando lo svedese arrivò alla Juventus non era così forte e così completo dal punto di vista tecnico. Capello per migliorare l’allora giovane attaccante decise di far vedere a Zlatan dei video di Marco Van Basten, che a Ibra sono serviti per migliorare a livello tecnico. Il friulano inoltre ritiene che grazie ai suoi consigli Ibrahimovic ha cambiato mentalità e da uomo assist è diventato goleador:
Dopo un mese di Juve capi che non calciava benissimo e che non era fortissimo di testa. Lui lavorò per migliorarsi. Per farlo migliorare gli ho fatto vedere dei video di Van Basten. Lui capì cosa doveva fare e i risultati si sono visti. Un’altra cosa che non aveva nel DNA era il gol, lui si divertiva di più a fare assist, ma mi seguì sul mio consiglio di essere più cattivo sotto porta e diventò anche un goleador: è umile e orgoglioso perché a lui piace essere il numero uno.
L’ex tecnico di Milan e Roma ha anche svelato che in passato ha avuto dei contatti con la Federcalcio, che lo voleva come tecnico della nazionale. Ma Don Fabio non ha mai desiderato di essere il Commissario Tecnico dell’Italia:
Se mi chiamasse la nazionale italiana non accetterei. Ho già avuto dei contatti, ma ho detto di no perché non mi sento di lavorare per la nazionale italiana. Faccio gli auguri al nuovo C.T. che sta facendo qualcosa di diverso. Contro il Liechtenstein giocheranno tantissimi giovani. Tanti pensano che sia una gara agevole, ma io credo che a livello di nazionali non ci sono gare facili. Balotelli? Non mi pongo il problema e passo la palla a Ventura.