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Capello: “Allegri ha dato alla Juventus qualcosa in più”

Il Ct della Russia esalta la Juve che a suo giudizio è di un altro livello rispetto alle altre squadre della Serie A, evidenziando anche le difficoltà di allenare una squadra come la Roma per motivi ambientali.
A cura di Marco Beltrami
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Fabio Capello a ruota libera sul calcio italiano. Il Commissario tecnico della Russia in un'intervista a Radio Anch'io lo sport, la trasmissione radiofonica di Radio Rai, è tornato a parlare della Serie A anche in base alla sua lunga e vincente esperienza. In particolare il mister di Pieris ha elogiato la Juventus e in primis Massimiliano Allegri che è riuscito a rendere i bianconeri ancora più competitivi: "In Italia è difficile battere la Juve, ha preso coscienza della propria forza e ha raggiunto una maturità che non aveva, Allegri gli è riuscito a dare qualcosa in più. Il campionato italiano è migliorato in questa stagione, c'è una grande attenzione a livello tecnico e tattico, ma quando vedo la differenza tra la Juve e gli altri mi dico che è troppa. In Champions potrebbe andare avanti, anche se mancherà Pogba che è un giocatore che fa la differenza".

Difficile vincere a Roma. Fabio Capello è stato l'ultimo allenatore a regalare lo scudetto alla Roma. Un ambiente che l'esperto mister conosce benissimo, e in cui è difficile raggiungere risultati importanti: "Roma? Ho fatto 5 anni lì, quello che sta succedendo dimostra come sia difficile vincere a Roma. Un mio ritorno nella Capitale? Ho fatto 5 anni alla Roma, quello che sta succedendo dimostra come sia difficile vincere a Roma. Il pubblico è meraviglioso ma ci mette poco ad esaltarti e a gettarti nella polvere".

Milan bocciato. E a proposito di ex squadre inevitabile una battuta sul Milan che sta vivendo un momento a dir poco difficile. Capello riserva critiche a squadre e dirigenti: "E' una squadra che non ha continuità, gioca a sprazzi e forse non ha dei leader, giocatori che possano prendere in mano la situazione. Manca un po' di programmazione, alcuni giocatori non sono stati valutati bene. Bisogna valutare veramente il valore dei giocatori". In conclusione una considerazione sul suo futuro, con Capello che pensa al ritiro: "Ho fatto già quattro anni di scrivania. Sono in volata, sta per finire il mio ciclo".

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