Caos Fiorentina: Sousa medita l’addio, contatti con Pioli
Paulo Sousa come Roberto Mancini. La Fiorentina come l'Inter. Allenatori scontenti delle campagne acquisti fatte dalle società, delusi abbastanza da meditare l'addio clamoroso – nel caso del tecnico portoghese – oppure da risolvere il contratto nella maniera più indolore possibile – la rescissione tra nerazzurri e ‘Mancio' che ha aperto le porte a De Boer. La pausa di campionato lascia strascichi malcontento in casa viola, malessere che esplode a margine della festa per i 90 anni dei toscani. Una situazione in evoluzione, che può precipitare da un momento all'altro, con i gigliati decisi a guardarsi intorno per non restare scoperti.
I contatti con Pioli, ex della Lazio
Contatti con l'ex tecnico della Lazio, Stefano Pioli (esonerato, è ancora al libro paga di Lotito), hanno alimentato le voci di addio e rinfocolato l'insoddisfazione della piazza nei confronti della dirigenza. La ragione del malcontento? I mancati investimenti da parte della Famiglia Della Valle sul mercato. Anzi, le voci delle possibili partenze di Kalinic (che piace molto al Napoli e mette sul piatto Gabbiadini) e Marcos Alonso (inseguito dal Chelsea, disposto a sborsare fino a 30 milioni per lo spagnolo) avrebbero spinto Sousa a riconsiderare la propria posizione in riva all'Arno.
Campagna acquisti deludente e voci di cessioni eccellenti
Dragowski, Diks, Hagi, Toledo, Carlos Sanchez, Tello (giunto dal Barcellona con l'obbligo di essere titolare), Milic, De Maio, Salcedo, Josip Maganjic, Cristoforo, Chrzanowski sono i nomi che mai hanno suscitato l'entusiasmo da parte del portoghese che – alla luce dell'ottima stagione passata – si attendeva segnali differenti da parte della dirigenza… A rilanciare le ultime notizie al riguardo è stato il quotidiano romano ‘Il Tempo' che ha citato un particolare interessante: in caso di nuovo contratto per Pioli, il patron della Lazio non dovrebbe più corrispondere ‘a vuoto' il milione d'ingaggio che attualmente percepisce l'allenatore esonerato (accordo in scadenza a giugno del prossimo anno).